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25 dicembre 2024

Castelfranco

Premio europeo per la biblioteca dedicata a pazienti e familiari dello IOV di Castelfranco

L'EAHIL a Rotterdam ha riconosciuto il valore di “Letture inattese” dello IOV, una serie di letture di narrativa e poesie per accompagnare il fine vita presso l'Hospice.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

IOV

CASTELFRANCO – Un progetto vincente, nel vero senso della parola: “Letture inattese”, progetto pilota di creazione di una biblioteca non scientifica per pazienti, familiari, personale sanitario e volontari, inaugurato a fine aprile di quest'anno presso l'Hospice della sede IOV di Castelfranco, ha vinto il premio per la "Best oral presentation" al Congresso EAHIL (European Association for Health Information and Libraries) tenutosi a Rotterdam.

È dunque molto piaciuta a livello europeo l’idea, trasformatasi in realtà, di dedicare oltre trecento libri alle persone in cura, a familiari, caregiver, personale sanitario, volontari: letture per tenere compagnia, sollevare, distrarre in quel delicato e doloroso periodo che è il fine vita. La raccolta di testi contempla narrativa, fumetti, poesia: si va dai libri illustrati ai saggi romanzi d’avventura, dai testi di astronomia e filosofia ai manuali su piante e animali, dalle raccolte di arte e fotografia ai diari di viaggio.

È stata la Biblioteca scientifica dello IOV a ideare, concretizzare e inaugurare, a primavera, il progetto che ha visto la luce grazie ad un contributo finanziario della Regione del Veneto in un luogo del tutto particolare: l’Hospice, struttura che ogni anno accoglie in media 120 persone con malattia incurabile, oltre ai loro familiari e a personale di assistenza.

Perché “letture inattese”? L'idea nasce dalla convinzione che un libro e la lettura consentano di ingannare l'attesa e di proiettarsi fuori dalla problematica del momento, permettendo al mondo esterno di entrare nella stanza di degenza. La persona, in base alle preferenze indicate, riceve una borsa di tela con dentro 5 libri che non conosce, “inattesi” appunto, scelti dal personale.

A sviluppare “Letture inattese” è stata Giuliana Prevedello, vincitrice del premio "Best oral presentation", con la collaborazione di Valentina Bozzato e Marianna Gnoato. “Abbiamo appreso la notizia con grande orgoglio: il premio conferito dall’EAHIL – commenta Patrizia Benini, direttrice dello IOV - ci fa particolarmente piacere perché il progetto si prende a cuore un settore molto particolare e delicato del nostro operato, è frutto di un’intuizione innovativa, rivelatasi vincente, e ha preso piede grazie a un team di curatrici molto brave e affiatate”.

 


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