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13 maggio 2024

Treviso

GENTILINI: «CASTRARE CERTI CRIMINALI»

Il Questore di Treviso fiducioso sull'individuazione del responsabile

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

GENTILINI: «CASTRARE CERTI CRIMINALI»

TREVISO - Altro che "finto buonismo" di certi magistrati che comminano "pene lievissime"; certi "delinquenti, certi criminali" come il violentatore della giovane a Treviso, per il vice sindaco leghista Gianfranco Gentilini, andrebbero "castrati e lasciati a marcire in una cella della quale si dovrebbe gettare la chiave nel Sile".

Secondo Gentilini, poi, "in questi momenti di grossa difficoltà finanziaria, con gente a spasso perchè licenziata, forse c'è qualcuno che non ha neanche più il denaro per comprare l'amore lungo i bordelli di strada".

Nonostante il gravissimo episodio di stamane vicino alla stazione ferroviaria, per il vice sindaco Treviso è una città sicura anche se "probabilmente ci sono cittadini che hanno visto o sentito qualcosa ma che non si fidano a denunciare perchè non credono più nello stato di diritto e dunque temono ritorsioni". Un appello, infine, che ha il valore di "richiamo ufficiale al governo di Roma ed alla Regione Veneto: ho bisogno - conclude Gentilini - di finanziamenti che siano distinti dal patto di stabilità per sostenere gli apparati di sicurezza, la quale è la cosa più importante".

RUBINATO (PD) "Nell'esprimere la mia personale vicinanza e solidarietà alla giovane che stamattina è stata aggredita e violentata nei pressi del sottopasso ferroviario di Treviso, confido nel lavoro degli inquirenti perché il criminale che ha compiuto la violenza possa essere al più presto arrestato e assicurato alla giustizia".

Lo afferma Simonetta Rubinato, deputata del Pd commentando l'episodio avvenuto nel capoluogo trevigiano. "Nonostante il presidio garantito dalle forze dell'ordine sul nostro territorio - continua la parlamentare - è evidente che dobbiamo tenere sempre alta la guardia. E allo stesso tempo dobbiamo batterci, come sto facendo io stessa da tempo, perché il governo provveda al più presto ad inviare nuovi agenti per adeguare gli organici della Questura, oggi sottodotati. Treviso non può essere da meno di altre aree del nord, come la provincia di Varese, dove i rinforzi sono stati da tempo assegnati".

STIFFONI (LN) "Fatti analoghi sono all'ordine del giorno quando si perdono i valori fondamentali del vivere civile. Ancora una volta una nostra donna è stata offesa in modo così atroce e vigliacco. Che sia stato un italiano o, come sembra sudamericano, ha poca importanza questa è gente che non ha diritto di cittadinanza nella nostra società".

E' la reazione del senatore della Lega Nord, Piergiorgio Stiffoni, alla notizia che una giovane studentessa ventunenne di Treviso ha subito violenza sessuale, stamane, nel sottopasso che porta alla stazione ferroviaria di Treviso dopo essere stata bloccata da un uomo, pare un sudamericano, armato di coltello. Stiffoni, che esprime vicinanza e solidarietà alla ragazza e alla famiglia, si dice fiducioso che tali sentimenti l'abbiano anche i magistrati "chiamati a giudicare questo vergognoso delitto con durezza e lasciando da parte quel vergognoso buonismo che spesso pervade le loro decisioni".

Il questore di Treviso, Carmine Damiano, si è detto "fiducioso" su un esito positivo riguardo all'individuazione del responsabile della violenza sessuale. Nonostante lo stato psicologico di choc, avrebbe fornito agli investigatori una descrizione dell'aggressore, del quale in serata dovrebbe essere disponibile un identikit.

"Non possiamo permetterci di svolgere le indagini in fretta con il rischio di farle male - ha aggiunto Damiano - ed occorre valutare con attenzione e con le dovute cautele l'attendibilità delle dichiarazioni". Oltre alla giovane oggetto della violenza, allo stato attuale vi sarebbe soltanto un testimone - una ragazza che ha visto allontanarsi la persona ricercata - a disposizione degli investigatori. "Il fatto si è svolto nelle adiacenze di un cortile condominiale popoloso - ha aggiunto Damiano - e riteniamo che vi siano probabilmente altri soggetti ad aver visto o sentito qualcosa. L'appello, naturalmente - conclude - è quello a collaborare con la polizia".

Violenza sessuale aggravata e minacce: queste le ipotesi di reato nell'inchiesta aperta dalla procura della repubblica di Treviso. "Le indagini condotte dalla squadra mobile della Questura - ha detto il procuratore della Repubblica Antonio Fojadelli - sono estese a un territorio vasto e sono tese ad arrivare al più presto all'individuazione dell'aggressore". Gli investigatori starebbero intanto sentendo in queste ore la stessa ragazza che, una volta soccorsa, è stata subito condotta all'ospedale.

La giovane, che non ha riportato ferite nonostante il violentatore abbia usato un coltello per minacciarla di non urlare, potrebbe fornire elementi utili per arrivare a una ricostruzione dettagliata delle fasi dell'aggressione e dare eventuali particolari sulla fisionomia dell'uomo. L'ipotesi più probabile, viste alcune caratteristiche come la voce e la pronuncia, fanno ritenere che si tratti di uno straniero, che non si esclude possa essere d'origini sudamericane. Accertamenti sono in corso anche su alcuni indumenti intimi rinvenuti sul luogo della violenza - a qualche metro di distanza dall'ingresso del sottopasso in una zona protetta da una siepe - che si ritiene appartengano all'aggressore. Particolare attenzione - come ha confermato lo stesso procuratore - viene data al sistema di videosorveglianza presente nella zona del sottopasso.

 


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