Conegliano, violenza sessuale di gruppo: arrestati dalla Polizia di Stato
Ventinovenne è stata costretta a subire la violenza sotto la minaccia di un coltello, in due finiscono in manette
| Angelo Giordano |
CONEGLIANO - La Polizia di Stato nella serata di ieri ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dall’Autorità Giudiziaria su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso, nei confronti di due cittadini stranieri di trenta e trentotto anni, entrambi già gravati da precedenti penali, presunti responsabili di violenza sessuale di gruppo aggravata, consumata lo scorso novembre nei confronti di una ventinovenne.
Gli arresti sono il risultato di una articolata attività di indagine, condotta congiuntamente da personale della Squadra Mobile di Treviso e dai poliziotti del Commissariato di Conegliano.
La violenza sessuale sarebbe avvenuta nel mese di novembre, quando la ventinovenne, dopo essere stata condotta in una abitazione nella periferia di Conegliano, sarebbe stata dapprima indotta ad assumere dello stupefacente per poi essere costretta, in stato di parziale incoscienza e sotto la minaccia di un coltello, a subire rapporti sessuali. L’attività investigativa condotta dalla Polizia di Stato ha consentito di chiudere il cerchio sui presunti responsabili, che sono stati poi rintracciati ed arrestati nel pomeriggio di mercoledì.
I due uomini sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Treviso, dove si trovano ora in stato di custodia cautelare, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata dall’uso delle armi e traffico di stupefacenti.
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