Gli operai del comune di Asolo salvano un allocco caduto dal nido sulle mura della Rocca
Il volatile, ferito e frastornato, è stato chiamato "Rocco": ora è affidato alle cure del CRAS
ASOLO - Una storia a lieto fine quella dell'allocco "Rocco". Un nome tutt'altro che casuale visto che è nato in una fenditura della Rocca di Asolo. Li infatti una coppia di rapaci aveva fatto il nido dal quale ieri il giovane volatile notturno è caduto. Ma ecco la sua storia raccontata dal sindaco di Asolo, Mauro Migliorini: "Ieri mattina il nostro personale al lavoro in rocca ha notato il poverino cadere da un buco nelle mura, dove si trovava un nido ormai abbandonato. Il piccolo sembrava ferito e frastornato.
Così abbiamo subito fatto intervenire la Lipu Trevigiana e il CRAS Treviso - Centro Recupero Animali Selvatici che hanno fatto arrivare tempestivamente un volontario molto abile che ha messo in sicurezza il nostro amico volatile. Rocco è stato portato al Cras dove siamo sicuri potrà rimettersi in forze e tornare in libertà. Ci uniamo al Cras per ricordare a tutti e a tutte voi che ci seguite che se individuate un animale selvatico in difficoltà è sempre meglio rivolgersi ai professionisti prima di agire: saranno loro a dirvi se e come intervenire per salvare una vita".