Inchiesta Medianordest, l'emittente: ''La Cassazione esclude minacce''
L'Alta Corte escluderebbe "la presenza di minacce, dirette o indirette" da parte dell'editore nei confronti del dg dell'Usll 7 Carlo Bramezza
| Ansa |
TREVISO-VICENZA - La proprietà di Medianordest interviene - con una nota - sulla sentenza della Cassazione che ha rigettato il ricorso della Procura berica in merito alla misura di interdizione dalla funzione di editore di Giovanni Jannacopulos, indagato nel caso delle presunte minacce a Carlo Bramezza. Secondo Medianordest, nel dispositivo della sentenza l'Alta Corte escluderebbe "la presenza di minacce, dirette o indirette" da parte dell'editore nei confronti del dg dell'Usll 7 Carlo Bamezzza. Quanto all'inammissibilità del ricorso dell'accusa rispetto all'interdizione a Jannocopulos come editore delle tv del gruppo, la Cassazione, concordando con quanto stabilito dal Riesame di Venezia, - riferisce sempre la nota di Medianordest - avrebbe ribadito "il carattere di interesse pubblico dei servizi trasmessi da Rete Veneta e Antenna Tre, "in materie di forte interesse sociale per l'evidente impatto delle decisioni del dirigente dell'Ulss sulla gestione ospedaliera e sul diritto di tutela della salute". (ANSA)
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