Indipendentisti in ordine sparso sulla via che porta a Ca' Sugana
Veneto Stato e Indipendenza Veneta restano più divisi che mai
| Mauro Favaro |
TREVISO – Gli indipendentisti puntano a Ca' Sugana ma vanno in ordine sparso. Ieri mattina Veneto Stato ha aperto la porta a un ricongiungimento con Indipendenza Veneta. Ma nel giro di un paio d'ore questi ultimi l'hanno subito richiusa. Colpa dei recenti litigi per il simbolo, finiti anche tra i banchi dei tribunali.
“Alla fine vogliamo le stesse cose e vedremo di aiutarci – aveva spiegato Antonio Guadagnini – dopo aver visto quale sarà il loro candidato sindaco”. Dall'altra parte, però, hanno risposto picche. “Impossibile allearsi con chi ci ha usurpato il simbolo – ha replicato Gianluca Busato annunciando che Indipendenza Veneta presenterà liste e candidato il 29 novembre al teatro Eden – né per le comunali né mai”.
“L'indipendenza è un nostro diritto e ormai è l'unico modo per riuscire a mettersi alle spalle la crisi
”
Nel frattempo, comunque, dato per scontato che Zaia non scioglierà mai il consiglio di palazzo Ferro-Fini per arrivare all'indipendenza, Veneto Stato tira dritto puntando addirittura a vincere le elezioni regionali del 2015 per poi indire il referendum attraverso cui far ufficialmente sancire dai residenti nella nostra regione l'addio all'Italia.
“Il processo è già più che avviato sia in Catalogna che in Scozia – ha scandito ieri Guadagnini accanto ad Anna Arqué, portavoce del movimento per l'indipendenza della Catalogna, e Giovanni Dalla Valle, ambasciatore di Veneto Stato presso lo Schottish national party – dobbiamo smetterla di pensare che sia una utopia e dobbiamo far passare il messaggio che è un nostro diritto e ormai l'unico modo per riuscire a mettersi alle spalle la crisi”.