Individuato un focolaio di Covid-19 al Bon Bozzolla di Farra di Soligo
Dopo una positività emersa venerdì nella Casa di Riposo effettuati oggi oltre 200 tamponi: i positivi
| Gloria Girardini |
FARRA DI SOLIGO - La positività di un ospite della Casa di Riposo Bon Bozzolla, sottoposto venerdì a tampone precauzionale in quanto proveniente da altra struttura (dove era risultato negativo a due precedenti tamponi), ha permesso di individuare, nella giornata ieri, un focolaio epidemico di Covid-19 nella Residenza di Farra Di Soligo. A seguito della prima positività, grazie all’immediata applicazione del Piano di Sanità Pubblica della Regione del Veneto per individuare e circoscrivere eventuali focolai, sono stati sottoposti a test, ieri, 208 persone tra ospiti e operatori. I test hanno evidenziato dieci positività, otto tra gli ospiti e due tra gli operatori. Il compagno di stanza del primo positivo, pur essendo risultato negativo a un primo tampone effettuato venrdì sera, avendo ieri sviluppato sintomatologia, è stato portato al Pronto Soccorso di Conegliano dov’è risultato negativo al test sierologico e, successivamente, positivo a un secondo tampone. A quel punto è stato disposto il suo ricovero nel Reparto di Malattie Infettive a Treviso.
I restanti ospiti positivi, tutti asintomatici, sono stati isolati in Casa di Riposo in un apposito nucleo. I due operatori, anche loro asintomatici, sono stati posti in isolamento a domicilio, e le loro famiglie messe in quarantena. Entro oggi sarà conclusa l’indagine epidemiologica al Bon Bozzolla, con l’effettuazione dei tamponi su un’altra settantina di persone, vale a dire tutti coloro che nelle ultime due settimane hanno fatto visita agli ospiti e ad alcuni fornitori. “Nell’arco di sole 24 ore, grazie alla piena applicazione del Piano regionale – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi - siamo riusciti a testare oltre duecento persone, individuando tempestivamente e circoscrivendo il focolaio. Va sottolineato come anche la prima positività è emersa solo grazie alle procedure di massima sicurezza adottate a livello regionale nelle Case di Riposo, che prevedono la messa in quarantena con effettuazione di tamponi a inizio e fine isolamento per i nuovi ingressi. In questo caso, oltretutto, a conferma di quanto sia subdolo il virus il paziente aveva già effettuato due tamponi in precedenza, entrambi con esito negativo”.
L'ultimo aggiornamento dall'Ulss 2 Marca Trevigiana segnala: "Un ospite positivo al tampone di fine quarantena di venerdì, otto positivi a test in sede, un positivo al tampone in ospedale, quindi in totale dieci: otto ospiti e due operatori".