Castelfranco – C’è chi rimane in sala operatoria anche per dodici ore di fila, dalle 8 di mattina alle 8 di sera. Questo nonostante sia risaputo che l’attenzione cala sensibilmente già dopo che sono passate sei ore di lavoro.

E per questo monta la polemica tra gli infermieri che si sono riuniti in assemblea e ora chiedono il ridimensionamento del carico di lavoro. Dopo la riunione alle 8,30 in ospedale a Castelfranco, si sono spostati ad Asolo sotto la direzione dell’Usl 8 per avere un confronto.

Secondo Ivan Bernini della Cgil il problema maggiore è rappresentato dalla pronta reperibilità.

«La questione – afferma – è stata affrontata nei mesi scorsi con la direzione dando la priorità al problema delle sale operatorie di Castelfranco, per le quali è stata decisa una riorganizzazione. Ma il paradosso è che, dato che questa non è stata avviata in modo globale, il carico di lavoro degli infermieri, che continuano ad essere costretti a reperibilità pomeridiane, è addirittura peggiorato. C’è gente che finisce per lavorare dalle 8 di mattina alle 22. È una questione anche di sicurezza del paziente».