L’arte come veicolo di legalità: al via il concorso per gli studenti della provincia di Treviso
L’iniziativa nata tra la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e la Dirigente scolastica del liceo artistico di Treviso verrà estesa a altri istituti della provincia con indirizzo artistico
| Isabella Loschi |
TREVISO - Sensibilizzare i giovani sul tema della legalità attraverso il potere espressivo dell’arte. E’ questo l’obiettivo del progetto “L’arte veicolo di legalità”, presentato la scorsa settimana agli studenti del liceo Artistico di Treviso.
L’iniziativa, ideata in collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e la Dirigente scolastica, verrà estesa agli altri istituti della provincia con indirizzo artistico, coinvolgendo centinaia di studenti e docenti. In ogni istituto partecipante sarà costituito un gruppo di lavoro composto da Ufficiali dell’Arma Territoriale, un Ufficiale del TPC (Tutela del Patrimonio Culturale) e due docenti. Questo team guiderà gli studenti nella selezione delle opere più rappresentative che meglio esprimano i valori di legalità e rispetto delle regole.
Il prossimo 5 giugno, in occasione della Festa dell’Arma, il Comandante Provinciale dei Carabinieri consegnerà un attestato a una rappresentanza di ciascuna scuola partecipante. Non si tratta di una competizione, ma di un’opportunità per valorizzare la creatività degli studenti e il loro impegno civico. Le opere selezionate saranno esposte presso le caserme dell’Arma territorialmente competenti, creando un ponte simbolico tra i giovani artisti e le istituzioni, oltre a offrire un messaggio di legalità ai cittadini che visiteranno questi luoghi.
L’iniziativa, inoltre, punta a rafforzare la collaborazione tra scuole, istituzioni e territorio, promuovendo un dialogo costruttivo e offrendo agli studenti una piattaforma per esprimere la propria visione di legalità.
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