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16 dicembre 2024

Treviso

Violenza giovanile a Treviso, FdI: "Subito un vertice con il sindaco Conte"

Borgia, presidente provinciale di FdI smentisce una crisi di maggioranza. Il Pd: "Basta far finta che i problemi non esistano, la situazione in città è fuori controllo"

| Isabella Loschi |

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Mario Conte, Claudio Borgia

TREVISO – Il tema della sicurezza delle città e la piaga della droga, soprattutto tra i più giovani, sono ormai da tempo diventati centrali nella Marca quanto in tutto il Veneto e non solo. Un argomento quantomai delicato e attuale sul quale è voluto intervenire Claudio Borgia, presidente Provinciale di Fratelli d’Italia, che nell’occasione ha anche voluto rispedire al mittente le notizie che vedrebbero il partito in aperto contrasto con l’operato del sindaco Mario Conte e della sua giunta.

“Sugli episodi di violenza giovanile accaduti negli ultimi giorni a Treviso, le sollecitazioni avvenute a mezzo stampa da parte dell’avvocato Fabio Crea, esponente di Fratelli d’Italia ma soprattutto uomo impegnato da anni sul tema della sicurezza, mirano ad aprire un dibattito costruttivo nella comunità trevigiana per cercare di superare tutti insieme questa situazione che interessa tutti noi, dai ragazzi ai genitori fino alle Istituzioni pubbliche – continua Borgia nel tentativo di calmare le acque politiche smosse nelle ultime ore - E come lui stesso ha dichiarato le sue dichiarazioni non volevano in alcun modo rappresentare un atto di sfiducia nei confronti del sindaco Conte. Non parliamo quindi di crisi di maggioranza o attacco alla maggioranza stessa. Quello che è certo è che serve fare fronte comune, ancora di più che in passato, tra le forze politiche per avviare un lavoro che, insieme a quanto già di buono sta facendo l’amministrazione comunale, aiuti Treviso ad arginare questo “problema””.

“Perciò, ben vengono gli incontri istituzionali sul tema come anche, e soprattutto, lo sviluppo di politiche di prevenzione a tutti i livelli e la necessaria attività di repressione da parte delle forze dell’ordine. Servono però anche rispetto e riconoscimento reciproci che, al di là delle dichiarazioni a caldo, so non mancare in alcuna forza politica di governo – chiosa il Presidente provinciale di Fdi – Ribadisco, a Cà Sugana non c’è alcuna frizione interna come qualcuno vuole far trapelare, se non una sana e necessaria dialettica che spinge tutti a fare e dare sempre di più. Ecco perché chiederò un vertice con il sindaco Conte per superare queste incomprensioni, qualora ci fossero, e offrire il nostro contributo ad un lavoro ancora più sinergico per affrontare questo problema così delicato”.

Borgia quindi interviene anche sul nodo di un possibile commisariamento degli assessori di FdI, Gloria Sernagiotto e Rosanna Vettoretti. “Mi sento di poter bollare come “fantasiosa” la ricostruzione circa il presunto “commissariamento” degli assessori comunali Vettoretti e Sernagiotto da parte del sindaco che, sono certo, confermerà tale tesi. Perché è inaccettabile e non ricevibile. Questo anche perché non si è mai visto che le scelte amministrative di alcuni assessori, piuttosto che di altri, debbano prima passare al vaglio degli organi politici come sono i capigruppo.Ecco perché ritengo ci voglia più unità e sostegno reciproco”.

Sulla questione della sicurezza in centro storico è intervenuta anche l’opposizione. “Fa molto riflettere come di fronte a problemi come questi, prevalgano le polemiche interne e le schermaglie all’interno di una maggioranza mai divisa come oggi”, le parole di Stefano Pelloni, capogruppo del Pd. “ I trevigiani sono preoccupati, pensino a trovare risposte ai cittadini piuttosto di litigare fra loro. Chiediamo al sindaco di smetterla di minimizzare e far finta che i problemi non esistano: la nuova rissa in via Collalto, a pochi giorni di distanza dall’accoltellamento di un ragazzo via Castelmenardo, dimostrano quanto la situazione sia fuori controllo”.

“È chiaro come il solo approccio repressivo non risolverà nulla nel lungo termine, semmai sposterà i problemi da un luogo all’altro. Quei ragazzi problematici che stavano in piazza borsa oggi si sono spostati in piazza pio X. Serve un approccio integrato, con forze dell’ordine, servizi sociali, azienda sanitaria, scuola e famiglie. Questi - attacca Pelloni - sono i risultati di anni di tagli sulla prevenzione sulle dipendenze. In occasione del bilancio chiederemo all’amministrazione un maggior impegno finanziario su questi temi”.


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