L’emorragia di spritz
Vietata la vendita di alcolici in due esercizi
| Emanuela Da Ros |
TREVISO - Gli imbriaghi non li vogliamo. Un’ordinanza non può avere questo titolo. Ma il contenuto di fatto è questo.
Treviso ha bloccato in due esercizi commerciali la vendita di alcolici a partire dalle due e mezzo del pomeriggio.
Il sindaco Manildo ha deciso, dopo aver avuto un’ombra in più di segnalazioni al riguardo, che vino e dintorni devono stare alla larga dalla città. E ha emesso un’ordinanza. La vendita e l’asporto di bevande alcoliche sono vietate in due esercizi commerciali. Per ora. Ma non è detto che non si estenda ad altri.
La bevuta eccessiva dentro e fuori le mura pare sia diventata motore di atteggiamenti ‘provocatori’, tanto per eufemizzare. E dunque, la soluzione è l’analcolismo.
Via bottiglie, lattine, quartini e ombre. Nella città quasi per antonomasia dell’happy hour, arriva un po’ di proibizionismo. Magari è un cerottino (uno può andare in osteria e fare il pieno-prosecco al bancone), ma tutto serve - a quanto pare - a bloccare l’emorragia. Pure di spritz.