L’IPSIA E’ ANCHE MELISSA
Il Pittoni sceglie l’autogestione. Due giorni lontani dalle lezioni, ma per stare vicini, più vicini, alla vita
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CONEGLIANO – Suona la campanella. E non succede (quasi) niente. Non succede quello che accade di solito: l’appello, i libri aperti, il quaderno da riempire di appunti, le verifiche da fare.
All’Ipsia Pittoni di Conegliano, oggi e domani, la scuola ha avuto e avrà una marcia diversa. I ragazzi dell’istituto hanno deciso di autogestirsi. E di ricordare Melissa e l’infausto attentato di Brindisi. Ma hanno deciso di farlo a modo loro: con un murales che ricordi il male subito, ma che soprattutto avverta che “I ragazzi non possono morire andando a scuola”.
“L’iniziativa che abbiano preso – dichiara Martina Muscas, rappresentante degli studenti – è stata presa all’interno del Consiglio d’Istituto. La nostra non vuole essere una forma di protesta gratuita. Vogliamo dimostrare di poter essere ciò che siamo: sensibili e responsabili. Per due giorni la nostra scuola non sarà una scuola canonica, ma uno spazio di libertà, di creatività, di socializzazione. Abbiamo previsto e programmato tutto: laboratori di teatro, di pittura, di modellistica e di attività sociali. Tra i corsi organizzati sono previsti lo Yoga della risata, il ballo, le arti marziali. Ma, pensando a Melissa, la nostra compagna di Brindisi, abbiamo voluto dedicare a lei un murales. E’ il nostro modo per farci sentire e per dimostrare, coi mezzi che abbiamo, che il dolore non ci lascia indifferenti.”
Emanuela Da Ros