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22 dicembre 2024

Vittorio Veneto

L'Accademia Da Ponte dona il ricavato dello spettacolo al reparto di oncologia di Vittorio Veneto

“Durante quest’anno tutti si sono preoccupati del Covid, dimenticandosi dei pazienti oncologici, che sono spesso molto giovani”

| Maria Luisa Da Rold |

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| Maria Luisa Da Rold |

spettacolo il parco dei cent'anni

VITTORIO VENETO - Non è certo un periodo facile per il mondo dello spettacolo, eppure c’è chi nonostante le difficoltà non si perde d’animo, e al contrario approfitta di ogni occasione per aiutare chi ne ha più bisogno. È questo il caso dell’Accademia teatrale Lorenzo Da Ponte, che ha devoluto l’intero ricavato dello spettacolo di domenica 18 luglio, intitolato “Il parco dei cent’anni”, al reparto di oncologia di Vittorio Veneto: la somma raccolta è di quasi 700 euro.

 

Ma il rapporto fra il reparto di oncologia e l’Accademia Da Ponte non è nuovo. “Nel 2019 ho avuto l’opportunità di conoscere il dottor Luigi Salvagno, primario del reparto di oncologia di Vittorio Veneto - spiega Edoardo Fainello, direttore artistico dell’Accademia Da Ponte -. Insieme al liceo artistico Bruno Munari ha cercato di umanizzare il reparto: gli studenti del liceo hanno elaborato un progetto di arte figurativa che ha ravvivato i locali dell'Oncologia”. Anche l’Accademia Da Ponte aveva contribuito in quell’occasione, devolvendo il ricavato dello spettacolo “La leggenda del pianista sull’oceano” a favore del progetto.

 

Oggi l’impegno dell’accademia per questa causa torna più forte che mai. “Durante quest’anno tutti si sono preoccupati del Covid, dimenticandosi dei pazienti oncologici, che sono spesso molto giovani”: afferma Fainello, che ha anche scritto e diretto lo spettacolo, collaborando con il Coro ANA Mesulano e il Coro ANA Col di Lana di Vittorio Veneto. L’evento ha avuto una buona affluenza, ma Fainello non nega le difficoltà. Mentre l’anno scorso la gente aveva voglia di uscire, adesso è più stanca, e lo sono anche i lavoratori dello spettacolo, che non sapendo come evolveranno le cose in autunno non riescono a fare progetti. La situazione è certamente critica, ma nonostante tutto l’Accademia, che ogni Natale fa una donazione per la ricerca sul cancro, non cessa di sostenere le cause che le stanno a cuore.

 


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Maria Luisa Da Rold

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