L'associazione di quartiere: “No all’inceneritore di Fusina”
Lettera del presidente Piergiorgio Ruffoni al sindaco Davide Bortolato e all'Amministrazione di Mogliano
MOGLIANO - No all’inceneritore: l'associazione Quartiere Est di Mogliano scrive al sindaco ed esprime totale contrarietà al progetto di Veritas del nuovo inceneritore di Fusina, in territorio comunale di Venezia ma a poca distanza da Mogliano.
Il presidente Piergiorgio Ruffoni scrive: «Il rifiuto secco del bacino lavorato attualmente è di circa 150.000 t/a, in costante diminuzione.
L’incenerimento può andare in contrasto con la raccolta differenziata e rischia di vanificarla. Non ci sono rassicurazioni scientifiche sugli effetti nocivi dell’incenerimento di fanghi trattati contenenti PFAS (composti perfluorurati, acronimo di Per and Poly-Fluorinated Alkyl Substances).
In relazione alla chiusura della centrale ENEL di Fusina, alla quale Veritas conferisce 60.000 t/a di CSS (combustibile solido secondario), riteniamo che le autorizzazioni attuali, riguardo le quantità di rifiuti da trattare, la potenza termica installata e la quantità da incenerire, siano adeguate e sufficienti per permettere a Veritas una corretta gestione del proprio bacino».
Di conseguenza esprime contrarietà verso eventuali rilasci di nuove autorizzazioni.
«Con l’obiettivo di superare in tempi brevi l’80% di raccolta differenziata a Mogliano Veneto, riteniamo prioritario mettere in atto tutte le azioni possibili per diminuire ulteriormente la frazione di rifiuto secco».
Da qui le richieste al Comune: «Rafforzare la raccolta differenziata dei rifiuti, attivare forme di differenziazione spinta, richiedere a Veritas l’utilizzo delle più avanzate tecnologie per meglio vagliare il secco e ridurre le emissioni in atmosfera».
In allegato qui sotto la lettera protocollata mercoledì in municipio