MOGLIANO - Inceneritore di Fusina, incontro tra Legambiente Veneto e l’assessore veneto all’ambiente Gianpaolo Bottacin.

Legambiente ha chiesto la sospensione dell'iter autorizzativo e l'avvio di un tavolo di confronto sulla visione della Regione del Veneto sul sistema di gestione dei rifiuti.

E segnala una certa incertezza sulla programmazione da adottare per la gestione dei fanghi da depurazione sia civili che industriali.

“Per questo - ha detto Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto - a prescindere dal rilascio del provvedimento di VIA e dei titoli abilitativi richiesti dal proponente, riteniamo indispensabile la rimodulazione del progetto e lo stralcio della linea 3 riferita all’essiccamento dei fanghi di depurazione urbana ed al trattamento dei percolati.”.

Sono queste le principali richieste che Legambiente ha posto all’assessore regionale Gianpaolo Bottacin riguardo al progetto di “Polo impiantistico di Fusina per la gestione rifiuti progetto di aggiornamento tecnologico” presentato dalla società Ecoprogetto Venezia srl nel marzo 2019 e attualmente in fase di valutazione VIA/AIA presso la Regione del Veneto.

“Abbiamo trovato l’assessore attento e ricettivo riguardo le nostre istanze e perplessità, motivo in più per noi, per ribadire - prosegue Lazzaro - che per delineare un futuro rifiuti free è indispensabile che la Regione interpreti senza indugi il ruolo di ‘direttore d’orchestra’: i veneti non possono rischiare che lo sviluppo delle politiche sui rifiuti venga indebolito da assoli, magari stonati come in questo caso, da parte di eccentrici musicisti.”.

L’inceneritore si trova in comune di Venezia ma non lontano da Mogliano. Sul tema il comune moglianese ha organizzato una commissione di inchiesta.