L'attacco di Cuperlo: "Renzi non all'altezza del suo ruolo, su Tempa Rossa non decide lui"
"Matteo, io non penso che tu sia una persona onesta, io penso che tu sia una persona profondamente onesta e appassionata della politica ma io penso anche che tu non ti stia mostrando all'altezza del ruolo che ricopri, non stai mostrando in questi passaggi delicati della vita del Paese e della sinistra la statura di un leader e a volte coltivi l'arroganza dei capi". Lo dice Gianni Cuperlo rivolgendosi a Matteo Renzi nel corso della Direzione del Pd.
"Tu non stai facendo il segretario - continua Cuperlo - e stai spingendo diversi ad andarsene via" magari "in cambio avrai applausi da destra, ma rischiamo di perdere pezzi della sinistra. Io sento il peso di stare in un partito che non ha molto delle ragioni che me lo hanno fatto scegliere e ora magari tu mi risponderai con un faticoso e meditato 'ciao'".
"Qui - prosegue - non c'è nessuno che ha più titoli di altri a chieder lealtà. Noi siamo impegnati a far vincere i nostri candidati alle amministrative e sono anche pronto a una moratoria sul confronto tra noi ma nella chiarezza sento il dovere di dirti quello che penso".
"La vicenda Tempa Rossa - ha sottolineato - non si può chiudere nella sintesi 'ho deciso io'. Non è importante solo chi ma anche come si decide. C'è un emendamento stoppato e poi inserito di notte perché lo decide il premier? La questione non è una telefonata o l'inadeguatezza di un ministro ma il processo e il luogo della decisioni"
Continua Cuperlo: "Ancora l'altroieri hai usato la riforma costituzionale come non si deve mai fare. Hai detto che le opposizioni verranno spazzate via e chi dovrebbe rimanere dopo che hai spazzato via chi non la pensa come te? Quello non è il tuo referendum ma l'occasione di superare il bicameralismo e più lo personalizzi e lo carichi di significati impropri più alimenti le ragioni di dissenso anche nel tuo campo e nel tuo partito".