Le donne in politica? "Hanno una sensibilità particolare"
Intervista a Simonetta Rubinato
TREVISO - I candidati alle elezioni politiche sono stati scelti. Noi, ci siamo rivolti a chi, in provincia, ha buone probabilità di essere eletto. Cominciando da Simonetta Rubinato.
L' on.le Simonetta Rubinato è stata eletta al Senato nel 2006 e alla Camera dei Deputati nel 2008. E' sindaco a Roncade, con il secondo mandato. Notoriamente è vicina ai democratici cattolici e all' ex- Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, invitato dal PD trevigiano a un affollato dibattito sui problemi della scuola, organizzato a ottobre scorso.
Le primarie del PD a Treviso hanno evidenziato non solo un buona partecipazione, nonostante i tempi stretti per la preparazione, ma anche un forte consenso nei tuoi confronti, essendo risultata la più votata con 3.913 voti. Quali sono i problemi che hai colto maggiormente tra le persone che hai incontrato per le votazioni?
Il problema più sentito oggi dalla gente è quello della disoccupazione e del lavoro precario. Che riguarda i lavoratori dipendenti, i giovani precari, i cinquantenni espulsi dal lavoro, ma anche i lavoratori autonomi, gli artigiani e i commercianti sempre più in difficoltà a reggere il carico fiscale e una burocrazia asfissiante con la conseguenza della chiusura di un’impresa al giorno. Senza dimenticare i ritardi dei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione e le difficoltà di accesso al credito (i numerosi suicidi sono emblematici della gravità della situazione). Ne deriva un’emergenza sociale che non vede solo tante famiglie a reddito zero entrare nella zona della povertà, ma anche un ceto medio che si sta impoverendo in una spirale che toglie speranza nel futuro.
Non sei alla prima esperienza da parlamentare: quali sono le tematiche su cui intendi impegnarti a Roma?
Ne cito solo tre. Il diritto alla casa, aiutando le famiglie che non ce la fanno più a pagare il mutuo ed avviando un piano per l’edilizia residenziale pubblica, anche attraverso la ristrutturazione e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico esistente, oggi escluso dai benefici fiscali del 55% e 36%, che alimenterebbe la crescita. L’allentamento dei vincoli del patto di stabilità per consentire ai nostri Comuni di aprire sul territorio tanti piccoli cantieri. E infine il taglio del cuneo fiscale, ovvero la riduzione da subito delle tasse sulla busta paga del lavoratori, per favorire i consumi delle famiglie e insieme alleggerire il carico fiscale sulle imprese.
La presenza femminile nelle istituzioni, qual è l' apporto specifico che potresti dare?
La sensibilità di noi donne di avere attenzione per i bisogni concreti delle persone e la capacità di promuovere azioni concrete per dare risposte efficaci in tempi ragionevoli, valorizzando anche le piccole cose che migliorano quotidianamente la qualità della vita anziché pensare solo ai mega progetti tipo Ponte di Messina.
Giovani e lavoro nel Veneto e a Treviso: che si può fare per aprire una fase nuova?
La questione è complessa e va affrontata attraverso una considerazione su basi nuove del legame tra scuola, università, impresa e lavoro. Riportare l’istruzione, la ricerca e l’innovazione nel cuore del Paese, di tutte le istituzioni pubbliche, ma anche al centro dell’attività delle imprese, è indispensabile per tornare a crescere e per ridare fiducia ai giovani nel loro futuro e nei valori del merito, della responsabilità e dell’autonomia.