CASTELFRANCO - Nel mese dedicato alle donne e alle loro battaglie per l’emancipazione, un ponte ideale collegherà le mura di Castelfranco con le strade africane. In occasione della Giornata mondiale della poesia, domenica 20 marzo il Comune di Castelfranco, in collaborazione con la Biblioteca comunale e l’associazione Cittadini Ovunque, presenta “Spoken Words”, un evento che, coniugando poesia, musica e danza, darà voce alle poetesse africane e al loro affidare alla parola le proprie emozioni, le proprie speranze.

“Spoken word”, la parola parlata, è una forma di poesia dal linguaggio universale che nasce ovunque da espressioni “di strada” spontanee. Si vuole dunque uscire dal chiuso delle stanze e dalle pagine dei libri, favorendo la partecipazione del pubblico a performance poetiche e musicali. La partenza è prevista per domenica alle ore 15.30, quando dal sagrato del Duomo prenderà il via una passeggiata poetico-performativa, che, sotto la regia di Giuliano Tonin e la coreografia di Laura Moro, vedrà attori, musici e danzatori interpretare, anche fisicamente, le parole delle poetesse africane, in una libera associazione tra voce, gesto e suono.

Ci si sposterà poi in Biblioteca, dove si terrà una conferenza su “La poesia di strada come strumento di emancipazione”, dove interverrà, in collegamento diretto da Pretoria (Sudafrica), lo scrittore e studioso Raphael d’Abdon (Human Sciences Research Council HSRC), che affronterà il tema della poesia di strada sudafricana, con lettura di brani e visione di filmati. “Spoken word” vuole essere dunque un viaggio per condividere il significato dell'essere donna oggi in Africa, in un cammino di autodeterminazione e di crescita.