L'eccesso di alcolici triplica il rischio di demenza precoce e Alzheimer
Le persone che bevono regolarmente quantità importanti di alcol hanno un rischio triplo di sviluppare una qualsiasi forma di demenza, e un pericolo doppio di ammalarsi di Alzheimer. Ad aggiungere una nuova controindicazione al consumo esagerato di alcolici - già colpevoli accertati di cirrosi, tumori, malattie cardiovascolari, riduzione dell'aspettativa di vita, oltre che di incidenti stradali - è un vasto studio basato sui dati del sistema informatico della rete ospedaliera francese (Pmsi), pubblicato su 'Lancet Public Health'.
E' la prima volta che viene stabilita questa relazione, in particolare con le demenze che si presentano in fase precoce. La ricerca, condotta dall'Inserm francese e dalla società di analisi statistiche Then (Translational Health Economics Network) di Parigi, ha esaminato 31,6 milioni di adulti ospedalizzati tra il 2008 e il 2013. Oltre un milione e 300 mila persone hanno avuto una diagnosi di demenza e 950 mila avevano un consumo eccessivo di alcol. Dopo aver escluso altri fattori di rischio (come fumo, ipertensione e così via), gli scienziati hanno osservato che un consumo eccessivo di alcolici era legato al 57% dei casi di demenza precoce e all'8% dei casi diagnosticati dopo i 65 anni.
Il consumo eccessivo di alcol dovrebbe essere riconosciuto come fattore di rischio maggiore per tutti i tipi di demenza - spiega Michaël Schwarzinger, ricercatore del Then e uno degli autori dello studio - Ovviamente il legame tra alcol e demenza dovrà essere ancora meglio indagato, ma è probabile che tutto sia legato al fatto che il consumo eccessivo provoca danni permanenti al cervello".