L'ELETTRODOTTO DEPREZZA LE CASE
A Istrana nuovo incontro per fermare l'elettrodotto da 380 mila volt. Si parlerà in specifico della perdita di valore degli immobili
| Laura Tuveri |
Istrana - Non si rassegnano gli ambientalisti, e non solo, ad avere sopra le loro teste un elettrodotto da 380 mila volt che Terna, il principale proprietario della Rete di trasmissione nazionale di energia elettrica, vuole far passare attraverso i territori di Martellago, Scorze’, Zero Branco, Morgano, Quinto di Treviso, Paese, Trevignano e Volpago del Montello.
Domani, martedì 10 marzo, gli attivisti organizzano una conferenza pubblica a Istrana per parlare, questa volta, del tema relativo al deprezzamento economico di case, fabbricati e terreni a causa di un elettrodotto, ma anche per ricordare i danni alla salute. L’incontro, organizzato sa “Salute & Ambiente”, in collaborazione con La Fonte) si terrà alle 20.45 in via F. Filzi, n.48/b a Istrana (la strada che porta a Badoere).
Relatori della serata Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente che farà una breve descrizione del tracciato dell’elettrodotto facendo il punto della situazione del progetto, degli atti adottati da alcune amministrazioni pubbliche e delle prossime iniziative in cantiere per continuare l’opera di dissuasione, Paola Tonellato che parlerà degli aspetti relativi ai danni alla salute dei campi elettromagnetici.
Il prof. Roberto Bano, insegnante di Estimo e perito del Tribunale di Venezia che tratterà lo scottante tema del deprezzamento dei beni immobili a causa di un elettrodotto Questo incontro segue quelli del 5 dicembre a Paese, del 9 febbraio a Volpago del Montello e del 20 febbraio a Zero Branco, serate da tutto esaurito.