Zanoni lascia il Pd e si unisce a Europa Verde. Zorzi: "Profonda delusione"
Il segretario provinciale Pd di Treviso non nasconde l'amarezza: "Trovo incomprensibili le ragioni di questa sua scelta"
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Sono profondamente amareggiato. Non più tardi di un mese fa mi ero incontrato con Zanoni e in quella occasione mi aveva smentito seccamente le voci che venivano riportate in un articolo di stampa. Considerato il rapporto che abbiamo sviluppato in tutti questi anni, mi sarei aspettato meno opportunismo e maggiore franchezza nei miei confronti da parte sua”. Giovanni Zorzi, segretario provinciale Pd di Treviso, commenta così l’annuncio del consigliere regionale Andrea Zanoni di voler lasciare il Partito Democratico confluendo in Europa Verde. La conferma è arrivata ieri creando malumori in casa Pd.
“La mia è stata una scelta indubbiamente sofferta – ha premesso Zanoni – ma assolutamente coerente con quelli che da sempre sono i miei valori. Una decisione presa per essere pienamente credibile nel mio operato e la credibilità, in politica, è fondamentale per conquistare la fiducia dei cittadini e contrastare l’astensionismo, un problema grave come quello dei cambiamenti climatici. Certo, umanamente mi dispiace lasciare tanti amici che ho nel Pd, segretari di Circolo e consiglieri comunali, con i quali condivido la sensibilità ambientale. Ma, nella mia nuova veste politica, continuerò a battermi per il bene comune”. “Mi sono sempre impegnato per tutelare l’ambiente, contrastare il consumo di suolo, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, difendere la fauna selvatica e la biodiversità – ha spiegato il consigliere regionale - Europa Verde ha tra le priorità della propria agenda politica tutte queste tematiche”. “Nella mia scelta, sicuramente hanno influito anche alcune decisioni prese a livello nazionale dal Partito Democratico e regionale, scelte peraltro legittime ma che non mi sento di condividere appieno, in particolare in ordine alla tutela della fauna selvatica e della biodiversità. Non ho altresì condiviso alcune scelte locali che hanno favorito la cementificazione a Padova, Verona e Treviso”.
“Sul piano politico – ribadisce Zorzi - trovo incomprensibili le ragioni di questa sua scelta: in questo momento la segreteria di Elly Schlein è quella che nella storia del Pd sta dando più peso e considerazione alle sensibilità ambientaliste e animaliste e il dibattito attorno a certi temi nazionali che in passato non ci sarebbe stato è lì a dimostrarlo”. “Lo testimoniano, e non da oggi qui in provincia di Treviso – conclude Zorzi - proprio le battaglie che abbiamo intrapreso negli anni anche insieme a lui, come quelle contro il progetto della casse di espansione a Ciano del Montello o contro la nuova Via del Mare a pagamento, o quelle a difesa della biodiversità come è stato fatto per l’istituzione dell’oasi sul Montello, per citare le più recenti. Battaglie che, posso assicurare a iscritti e militanti, continueranno come sempre, perché l’impegno per dare attuazione ai quei valori che ci qualificano rispetto alla destra è patrimonio di un’intera comunità e va ben oltre il destino dei singoli”.
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