Martedì 14 gennaio il reading-spettacolo “Arianna, ovvero le eroine di D’Annunzio”  inaugura il festival di teatro classico “Mythos” di Treviso, che con il 2025 giunge alla quarta edizione dal tema “Héroes - Uomini e Dei”. La rassegna è promossa da Tema Cultura, associazione guidata diretta da Giovanna Cordova,  e dal Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale. Il debutto del festival 2025 pone in luce quaranticinque giovanissimi talenti trevigiani: venticinque attori della Compagnia Tema Academy e venti componenti dell’Orchestra “Archi ribelli” dell’associazione musicale “Francesco Manzato”, diretta da Debora Giacomelli (viola), con la partecipazione dei docenti Martina Baratella (violoncello) e Andrea Lombardini (contrabbasso).

Un cast tutto trevigiano, così come di Treviso è il professore Alberto Pavan, dottore di ricerca in Filologia classi- ca e medievale, docente di materie classiche al Liceo ginnasio statale “Antonio Canova”. Sul palcoscenico del Teatro “Del Monaco”, il professor Pavan dipanerà il filo delle storie di Arianna e Fedra, sorelle nel mito, che nelle opere di Gabriele D’Annunzio si trasformano in poli femminili opposti. Arianna, emblema dell’amante abbandonata (da Teseo), prende forma nel ro- manzo “Il Fuoco” e nel gioco di riflessi tra le protagoniste Foscarina e Donatella, ispirate alle “Eroidi” di Ovidio”. Fedra è la protagonista della omonima tragedia, composta dal “Vate” tra il 1908 e il 1909, pensata come un omaggio al mito classico greco. L’eroina tragica di D’Annunzio appare in vesti nuove, troppo umana e sfrenata, nella voluttà come nella crudeltà. Personaggio che appar- tiene a quella Grecia che Salvatore Quasimodo chiamò la “Grecia prima della Grecia”, in cui sono sorti mitologemi primordiali sviluppati in cicli e saghe familiari. Il racconto di Alberto Pavan sarà ar ricchito dalle letture teatralizzate curate dai giovani di Tema Academy e dagli interventi musicali dell’Orchestra “Archi Ribelli” . L’evento sarà preceduto, dalle ore 19, dall’aperitivo di benvenuto nell’atrio del teatro, animato dagli interventi musicali curati dall’associazione “Manzato”.