11/01/2025sereno

12/01/2025sereno

13/01/2025sereno

11 gennaio 2025

Rugby

Rugby

Leoni, ecco Sam Christie

Sarà lui la nuova apertura della Benetton Rugby. Altro volto nuovo è Marco Barbini

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

TREVISO - Arrivato nella nottata di ieri dopo un lungo viaggio dal Giappone, si è presentato puntualissimo questa mattina presso il Centro Sportivo "La Ghirada" un altro dei nuovi acquisti biancoverdi: Sam Christie.


"Viaggio molto faticoso e ora ci servirà un po' di riposo, ma sia io che la mia famiglia siamo felicissimi di essere qui a Treviso".

 

Sorriso ed allegria che contagiano, così come quelli della piccola Ardia, la figlia di due anni e mezzo, e della moglie Paige, impegnate presso il parco giochi durante la breve intervista. 


Il trequarti neozelandese ha incontrato la dirigenza in mattinata, mentre poco prima di pranzo, espletate le pratiche burocratiche, ha fatto la conoscenza dei tecnici Umberto Casellato, Marius Goosen e del connazionale Martin Field-Dodgson.

 

 

Poi gli incontri con capitan Antonio Pavanello e con tanti dei nuovi compagni, tra i quali Dean Budd, amico dal passato comune nella terra della grande nuvola bianca, che ha subito dispensato consigli in particolar modo dal punto di vista logistico.


 

La sua carriera è costellata di formazioni di spiccata tendenza maori, così come il sangue di Sam, di padre australiano e madre maori.


 

"Ho iniziato a giocare quando ero a scuola, arrivando anche nella rappresentativa dei New Zealand Schoolboys. Poi Waikato Development, Bay of Plenty Under 23, Chiefs Development e di nuovo Waikato, dove ho giocato le ultime stagioni di campionato, prima di trasferirmi in Australia per disputare il Super Rugby con Western Force".


 

Giocatore solido che ama il contatto, difensore dalle spiccate doti nel placcaggio, condivide con l'altro straniero del ruolo, Joe Carlisle, una caratteristica: quella di essere entrambi calciatori mancini.


 

"Non m'interessa se giocherò 10 o 12, mi piace comunque un gioco dove riesco ad essere protagonista, con palla in mano. Attaccare la linea in maniera diretta e placcare". 


 

Può adattarsi senza problemi come primo centro o estremo, posizione tra l'altro ricoperta il 5 giugno 2013 nella sconfitta dei Force per 17-69 contro i British and Irish Lions.


 

"Nonostante il risultato, una partita che ricorderò per sempre. Non capita a tutti di poter dire di aver giocato contro una squadra del genere".


 

Facile per lui anche trovare una forte motivazione nel trasferimento a Treviso.


"Da casa capitava spesso di guardare le partite europee, in particolar modo quelle di Heineken Cup ed il pensiero di poterla giocare qui mi ha da subito emozionato.

 

 

Nella vita di tutti i giorni, amo molto lo sport in generale, dal basket al cricket, passando per il League ed in tutto quello che faccio sono estremamente competitivo.


 

Se mi viene chiesto cosa mi aspetto da questa stagione, la risposta non può che essere vincere, proprio perchè non sopporto perdere e poi tutti siamo sicuramente più felici se le cose vanno bene.


 

Ho avuto modo di parlare con alcuni giocatori ed amici che in passato sono stati in Italia, in particolar modo con Roger Randle, e mi hanno consigliato di accettare questa nuova sfida. 

 

Lo stesso Randle (che in passato ha giocato a L'Aquila e a Parma, ndr) era arrivato nel vostro Paese con una famiglia giovane e mi ha descritto la nazione come ideale ed un ottimo posto dove vivere". 


 

 

VOLTI NUOVI: MARCO BARBINI

 

Terza linea cresciuto nel Petrarca Padova e poi approdato al Marchiol Mogliano, Marco Barbini arriva a Treviso seguendo le orme del fratello Matteo, già centro del club biancoverde nelle stagioni 2005/2006 e 2006/2007.

 

Rugby questione di famiglia, tramandata già dal padre Gianfranco nei meandri del Centro Sportivo "Geremia" alla Guizza di Padova.


"Non è stata una scelta obbligata, ma naturalmente la passione è quella e viene tramandata da generazioni. Ho iniziato a giocare verso i 7-8 anni al Petrarca.


 

Ho continuato con tutte le giovanili e poi per due stagioni in prima squadra, prima di altre due stagioni a Mogliano".


 

Due scudetti conquistati con maglie diverse e l'elezione a miglior giocatore dell'Eccellenza per l'annata 2010/2011.


"Ho vinto tre scudetti consecutivi se consideriamo i due vinti in giovanile e poi il terzo in prima squadra con il Petrarca e poi quello a Mogliano".



 

191 cm di altezza che gli valgono anche la possibilità di saltare nelle rimesse laterali, per 100 kg, fa del dinamismo uno dei suoi punti di forza ed è considerato uno tra i migliori giocatori in Italia negli offload.


 

 


 

"Arrivare qui è un sogno e non vedo l'ora di potermi confrontare con questo livello, che considero nettamente più alto dell'Eccellenza. Ci proverò e spero vada tutto per il meglio.

Mio fratello Matteo continua a seguirmi con attenzione e naturalmente mi ha dato qualche prezioso consiglio e cercherò di farne tesoro".

 

Nazionale giovanile, ha alle spalle un Sei Nazioni Under 20, mentre a causa di uno strappo muscolare al polpaccio dovette saltare il Junior World Rugby Trophy in Russia nel 2010.


In seguito, è stato convocato anche con la Nazionale Emergenti per la Nations' Cup in Romania.nia.

 



Gianandrea Rorato

Altri Eventi nella categoria Rugby

Benetton, vittoria e bonus nel derby contro le Zebre
Benetton, vittoria e bonus nel derby contro le Zebre

Rugby

La gara finisce 12-24: grande prestazione della squadra biancoverde

Benetton, vittoria e bonus nel derby contro le Zebre

| Gianandrea Rorato |

TREVISO - La Benetton Treviso ha espugnato il campo delle Zebre Parma con il punteggio di 12-24 nella nona giornata dello United Rugby Championship. Una vittoria preziosa, che non solo consolida l’ottava posizione in classifica.

Il Benetton Rugby vince il derby all'ultimo minuto
Il Benetton Rugby vince il derby all'ultimo minuto

Rugby

Contro le Zebre a Monigo finisce 11-10 per i Leoni

Il Benetton Rugby vince il derby all'ultimo minuto

| Angelo Giordano |

TREVISO - Il derby italiano tra Benetton Treviso e Zebre Rugby Club si è concluso con un emozionante finale, che ha visto i padroni di casa prevalere per 11-10 grazie a un calcio decisivo di Smith nei secondi finali.  

Le società Sportive

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×