L'EX ASSESSORE FORSE COLPITO DAL MORBO DELLA MUCCA PAZZA
Sta analizzando i suoi tessuti la clinica neurologica dell'ospedale di Verona
Spresiano - Si ipotizza il morbo di Creutzfeldt-Jacob per la morte dell'ex assessore di Spresiano Pietro Meneghetti. Deceduto l’11 novembre, il politico presentava gli stessi sintomi riconducibili al morbo della “mucca pazza”. Del caso si sta occupando la clinica Neurologica dell'ospedale di Verona, centro di eccellenza nazionale per lo studio del morbo, che deve analizzare un campione dei tessuti dell'uomo.
Le analisi richiederanno del tempo, forse un mese e mezzo, ha rivelato la figlia Betti ai microfoni di Rete Veneta. L’uomo aveva cominciato ad accusare i primi sintomi improvvisamente, verso la fine dell'estate.
La figlia ricorda che due giorni prima del decesso il padre stava bene. Poi sono iniziati i vuoti di memoria. Da una prima visita neurologica si prospetta che possa trattarsi del morbo della mucca pazza.
Il decorso della malattia è inarrestabile. E lo scorso 11 novembre l’uomo muore. L'autopsia viene eseguita a Vicenza e del liquor cerebrospinale viene inviato a Verona che si sta occupando anche di stabilire le cause della morte dell’ex questore di Treviso Filippo Lapi, che si è spento lo scorso 6 ottobre dopo una breve malattia. Anche per lui si ipotizza che sia stato di morbo della “mucca pazza” a portarlo alla morte.