L'indignazione del sindaco di San Zenone: "Ritardi assurdi nel completamento dell’opera complementare della Pedemontana"
Fabio Marin spiega che quanto previsto in via Boschier a Ca’ Rainati non è stato ancora completato per un errore progettuale
SAN ZENONE DEGLI EZZELINI - "Doveva essere pronta già qualche mese fa ed invece chi frequenta Ca’ Rainati si trova spesso e volentieri a dover zigzagare tra il cantiere stradale di via Boschier o attendere il semaforo o il via del moviere per poter proseguire verso il centro oppure verso Fonte o Loria". Inizia così il comunicato del Comune di San Zenone degli ezzelinni che spiega la situazione venutasi a creare con il cantiere lungo la SP 109 di via Boschier a Ca’Rainati, dove la SIS sta seguendo i lavori di realizzazione della pista ciclabile e della nuova intersezione con la SP 20, previste quali opere collaterali del vicino casello superstradale della SPV.
I lavori, iniziati a giugno dello scorso anno, sarebbero dovuti finire dopo qualche mese, invece, a distanza di quasi un anno, la strada risulta ancora sottosopra con disagi per i residenti e conducenti. “Più che un cantiere, quello in corso a Ca’ Rainati sembra un’agonia - commenta il sindaco, Fabio Marin, già irritato per le promesse non ancora mantenute dalla Regione riguardo le opere compensative da realizzare a San Zenone, in particolare con la realizzazione della rotatoria in centro, non ancora avvenuta -. Già dopo qualche mese dall’avvio dei lavori il cantiere versava in un’evidente situazione di stallo causato dall’imprevista necessità di realizzare i lavori di sostituzione dell'intera rete del gas metano.
Come se non bastasse, da marzo abbiamo iniziato a ricevere ripetute segnalazioni da parte di cittadini e autotrasportatori che lamentavano la chiara difficoltà a percorrere il tratto oggetto dei lavori in contemporanea con un altro camion. In pratica, con la nuova pista ciclopedonale a est, due mezzi pesanti che si incrociavano non riuscivano a transitare normalmente ma solo a passo d'uomo, piegando gli specchi retrovisori e in più di qualche caso andando ad invadere le nuove cordonate dove fin da subito si sono iniziate a notare numerose impronte di pneumatici. E’ chiaro che si tratta di un grave errore cui va posto immediato rimedio da parte della Regione coordinandosi con la Provincia, considerato che è proprietaria della strada. Intanto subiamo questi disagi senza che sia posta una soluzione adeguata alla sicurezza dei miei cittadini”.