CASTELLANA e PROVINCIA - La Provincia di Treviso ha recentemente concluso la valutazione dei danni causati dalle intense ondate di maltempo che hanno colpito la regione negli ultimi dieci giorni. Secondo i dati raccolti, i danni complessivi ammontano a 1.940.130 euro, una cifra considerevolmente superiore rispetto alle prime stime, che indicavano circa un milione e mezzo di euro. L'ente provinciale ha comunicato alla Regione Veneto l'entità dei danni e le necessità di intervento per ripristinare le condizioni di sicurezza. Le scuole superiori sono state particolarmente colpite, con l'Istituto Maffioli di Castelfranco Veneto, l'Istituto Galilei (nella foto) e l'Istituto Rosselli sempre a Castelfranco, e l'Istituto Pittoni di Conegliano che hanno subito danni per un totale di 315.000 euro. Queste spese includono operazioni di pulizia dai detriti, sgombero del fango e rimozione dell'acqua. Ancora più ingenti sono i danni riportati alle strade provinciali, che ammontano a 1.625.130 euro. Le strade sono state danneggiate da frane, colate di detriti e crolli, conseguenze dirette delle intense piogge e degli allagamenti.

Il presidente della Provincia di Treviso ha dichiarato: "In questi giorni abbiamo completato il monitoraggio delle aree colpite dai nubifragi delle scorse settimane. A differenza del milione e mezzo valutato inizialmente, siamo arrivati a quasi 2 milioni di euro. Come da procedura, quando viene dichiarato lo stato di calamità, abbiamo comunicato alla Regione il report dei danni. Ora stiamo continuando con le opere di ripristino e con la progettazione degli interventi, soprattutto sulla rete viaria. Nei giorni scorsi i Tecnici della Provincia hanno effettuato anche le prove geognostiche necessarie sulle aree di frana, per esempio sulla SP 248 e sulla SP 150, in modo da definire le opere più adeguate. L'auspicio è che presto vengano stanziati i fondi necessari a coprire il costo dei danni, anche per i tanti cittadini che purtroppo hanno subito gravi conseguenze nelle proprie abitazioni o nelle attività produttive." I prossimi passi prevedono la prosecuzione delle opere di ripristino e la progettazione degli interventi necessari per garantire la sicurezza e la funzionalità delle infrastrutture colpite. L'auspicio delle autorità locali è che i fondi necessari vengano stanziati al più presto, consentendo così un rapido ritorno alla normalità per la comunità.

Nel dettaglio, si tratta delle criticità registrate nelle strade:
• Sp 6 a Castelcucco: opera di rimozione materiale franato;
• Sp 248 ad Asolo: intervento di protezione scarpata erosa;
• Sp 102 variante di Catena a Villorba: rimozione materiale franato;
• Strade provinciali varie della zona pedemontana del Grappa (nei territori di Asolo, Maser, Monfumo, Pederobba, Cavaso del Tomba, Possagno, Pieve del Grappa: rimozione detriti dalle carreggiate;
• Sp 422 a Fregona: rimozione materiale roccioso;
• Strade provinciali varie Monte Grappa a Bordo del Grappa: rimozione detriti;
• Sp 141, tratti a Pederobba, Cavaso del Tomba, Possano, Pieve del Grappa: rimozione detriti;
• Sp 635 Passo San Boldo a Cison di Valmarino: ripristino dell’impianto semaforico e illuminazione gallerie;
• Strade provinciali varie a Valdobbiadene: rimozione detriti;
• Sp 150 a Monfumo (Via Farnea): ripristino dissesto stradale e valle;
• Sp 248 Fonte e Asolo: ricostruzione scarpate erose;
• Sp 36 a Valdobbiadene, via Madean, località Guia: sistemazioni dissesti sottoscarpa diffusi e messa in sicurezza;
• Sp 53 a Cessalto: ripristino dissesto corpo argine stradale;
• Sp 140 a Borso del Grappa: messa in sicurezza del versante (tratto km 10-11) con opere di difesa.
 

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