Maltempo: tra pioggia e neve l’emergenza continua
Circa 300 gli uomini dell’Esercito impiegati nel Trevigiano e nel Bellunese coordinati da COMFODI – NORD
| Julia Gardiner |
TREVISO – Da ormai alcuni giorni l’Italia è, in più aree, nella morsa dell’emergenza maltempo. Come già avvenuto nel corso dell’emergenza neve del 2012 e in occasione del terremoto in Emilia, a coordinare la risposta alla calamità naturale è l’Esercito. Questo compito è ora assegnato al comando padovano COMFODI – NORD, che ha assorbito, per il Centro-Nord Italia, le competenze già attribuite al disciolto 1° FOD di Vittorio Veneto di coordinamento dell’operazione “Strade Sicure”e dei circa 1600 interventi annui di bonifica del territorio da ordigni bellici oltre, come appena detto, al coordinamento della risposta alle emergenze originate da calamità naturali. Il neo-costituito comando padovano, guidato dal Gen. C.A. Bruno Stano, ha in questi giorni raddoppiato i turni del personale per far fronte all’emergenza.
Come ci viene spiegato da fonti del Comando, COMFODI – NORD si attiva su segnalazione e richiesta delle Prefetture delle aree interessate. Una volta allertato, il Comando ha la gestione diretta dei vari reparti per intervenire nell’area assegnata. Ovviamente lo Stato Maggiore dell'Esercito viene informato delle decisioni assunte, ma COMFODI – NORD non deve attendere autorizzazioni superiori per intervenire, garantendo così una risposta rapida alle emergenze.
Attualmente sono circa 170 gli uomini dell’Esercito impiegati in Provincia di Treviso e 130 nel Bellunese. I Lagunari e gli uomini del CIMIC di Motta di Livenza sono impegnati nella verifica della tenuta degli argini a Motta e a Meduna di Livenza, dove sono state collocate anche delle idrovore del Genio per prosciugare le aree allagate. Idrovore sono in azione anche a Preganziol, dove i militari stanno lavorando per rafforzare gli argini nei punti dove si teme un cedimento.
E se a Treviso il problema è la pioggia, a Belluno la neve ha creato problemi alla viabilità e alla tenuta dei tetti. Il personale dell’Esercito, in gran parte Alpini, è al lavoro da giorni per rispristinare la percorribilità delle strade grazie alle macchine per il movimento neve fornite dal Genio. In Provincia di Belluno sono intervenuti gli alpieri e gli istruttori di alpinismo che, grazie al particolare addestramento che conducono, sono abilitati ad operare in condizioni estreme e complicate, proprio come stanno facendo in queste ore sui tetti di Cortina. Sempre nel Bellunese è in azione un Veicolo Multiruolo Ambulanza con un medico a bordo per rispondere alle necessità sanitarie della popolazione civile.
BDN