Mangia cibo acquistato in un mercatino di Natale, 17enne finisce in terapia intensiva
Nel cuore delle festività una giovane di 17 anni, lotta per la vita in un letto d'ospedale
| Isabella Loschi |
Nel cuore delle festività una giovane di 17 anni, lotta per la vita in un letto d'ospedale, vittima di un ceppo mortale di Escherichia coli contratto durante una visita a un mercatino di Natale. La sua battaglia contro la sindrome emolitico-uremica (SEU), derivante dal ceppo batterico di E.Coli O157, è durata due settimane, segnate da operazioni chirurgiche e complicazioni mediche.
La ragazza, come riportano i media locali, ha subito interventi, tra cui la rimozione di una parte dell'intestino, e ha sperimentato un collasso renale, rendendo necessaria la dialisi. La famiglia della giovane sostiene che l'infezione potrebbe essere stata causata dal consumo di cibo acquistato al mercatino di Natale. Attualmente, nel Regno Unito, un'epidemia di E.Coli ha colpito 30 persone. Dopo due settimane di terapia intensiva la 17enne ha ottenuto un permesso temporaneo per tornare a casa per il giorno di Natale, solo per dover fare ritorno a Santo Stefano per ulteriori trattamenti di dialisi a causa della sua insufficienza renale.
La storia della giovane ha suscitato un'ondata di solidarietà online, con la sorella che ha condiviso l'esperienza difficile della giovane, evidenziando la sua forza e determinazione nonostante lo stress, il dolore e il trauma. La famiglia ha aperto una raccolta fondi per sostenere le spese mediche, sottolineando l'importanza della consapevolezza sulla sicurezza alimentare durante le festività. In un momento in cui la gioia delle celebrazioni si mescola al timore della malattia, la storia della 17enne è un richiamo urgente all'attenzione sulla sicurezza alimentare e sulle possibili conseguenze di una negligenza apparentemente innocua.
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