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24 dicembre 2024

Vittorio Veneto

Tarzo, batteri fecali oltre i limiti: divieto di balneazione

Limitato al lago di Santa Maria di fronte al parco Va’ dee Femene a Colmaggiore

| Claudia Borsoi |

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Tarzo, batteri fecali oltre i limiti: divieto di balneazione

TARZO – “Può succedere. E in attesa del nuovo campionamento eseguito dall’Arpav, è stata firmata l’ordinanza di divieto di balneazione: un atto dovuto”. Commenta così il sindaco di Tarzo, Gianangelo Bof, il provvedimento che ha firmato giovedì 18 luglio. L’ordinanza vieta la balneazione nel lago di Santa Maria davanti alla spiaggetta del parco Va’ dee Femene, in località Colmaggiore, dopo che nel punto di controllo 578 Arpav ha riscontrato la presenza di batteri fecali - Escherichia Coli e Enterococchi intestinali – oltre i limiti di legge. Batteri che possono causare sintomi e segni con diarrea, nausea, vomito e febbre.

 

“Un risultato anomalo per Arpav – continua il sindaco di Tarzo con riferimento al fatto che qui, come negli altri tre punti di controllo dei laghi della Vallata, è sempre sventolata la bandiera blu per la balneazione -, probabilmente dovuto dal caldo dei giorni scorsi in un punto del lago in cui si crea un’ansa, in cui l’acqua si riscalda e stagna o probabilmente semplicemente perché qualcuno aveva fatto la pipì prima che fosse eseguito il prelievo dell’acqua”.

 

Bof chiarisce che “non si tratta di un inquinamento del lago, bensì di valori dell’Escherichia Coli e Enterococchi intestinali superiori ai limiti di legge. Arpav ha già eseguito un nuovo campionamento dell’acqua in questo punto e a breve attendiamo l’esito. Siamo fiduciosi di poter revocare già nei prossimi giorni il divieto di balneazione”.

 

Arpav esegue periodicamente prelievi di acqua nei laghi di Santa Maria e di Lago, almeno mensilmente durante la stagione balneare che va dal 15 maggio al 15 settembre. Quattro i punti di monitoraggio, due sul lago di Santa Maria e due sul lago di Lago.

 

Se c’è il divieto di balneazione davanti al parco Va’ dee Femene, nei restanti punti di balneazione dei due laghi della Vallata non sono state rilevate criticità: qui, meta fuori casa per numerosi trevigiani, ci si può tranquillamente immergere alla ricerca di un po’ di refrigerio in queste giornate calde e afose.

 



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Claudia Borsoi

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