Maxi sequestro di pesce, "la ditta di Cessalto sarebbe fittizia"
Si tratterebbe di una ditta ubicata in via Donegal, ma in paese non è conosciuta
CESSALTO - Nel caso del maxi-sequestro di pesce di dubbia provenienza sarebbe coinvolta anche una ditta trevigiana, nello specifico la Gas di Cessalto.
Si tratterebbe di una ditta ubicata in via Donegal. Ma sarebbe una realtà commerciale fittizia.
Infatti "nessuno a Cessalto ha mai sentito parlare di questa azienda", ha spiegato il sindaco Luciano Franzin. "Inoltre in via Donegal non mi risultano attività di tipo ittico. Anche noi in comune siamo rimasti sorpresi. Forse si tratta di un commerciante singolo, di certo non un'azienda".
Sequestrate dunque seppie, polpi, gamberi e mazzancolle giunte da Spagna, Marocco, Argentina.
Le forze dell’ordine hanno proceduto al sequestro a causa della mancanza di registrazione obbligatoria delle ditte coinvolte, tra cui quella di Cessalto che, a quanto risulta, non esisterebbe.