Il Ministro Urso: "Sulla crisi della Berco vogliamo confrontarci con l'azienda"
Attesa per il tavolo del 5 novembre al Ministero: 480 licenziamenti tra Copparo e Castelfranco Veneto
| Angelo Giordano |
CASTELFRANCO – La crisi della Berco, storica azienda del gruppo ThyssenKrupp specializzata nella produzione di sistemi sottocarro, ha innescato profonde preoccupazioni per il futuro dei suoi dipendenti. Dopo l'annuncio dei 480 licenziamenti, che coinvolgono soprattutto la sede principale di Copparo (Ferrara) e, in parte, lo stabilimento di Castelfranco Veneto, si attende ora il tavolo di confronto convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il prossimo 5 novembre.
Il ministro Adolfo Urso ha sottolineato l'importanza di questo incontro, auspicando un’assunzione di responsabilità da parte della dirigenza aziendale nei confronti dei lavoratori, che negli anni hanno contribuito a sostenere la produttività della Berco. “Siamo consapevoli – ha dichiarato Urso – dell’impatto occupazionale che questa decisione rappresenta per l’Emilia-Romagna e, in parte, per il Veneto. Vogliamo confrontarci con l'azienda affinché sia assunta una postura responsabile nei confronti degli occupati, per i quali è necessario valutare ogni soluzione possibile”.
Il provvedimento di licenziamento ha generato forti ripercussioni anche a Castelfranco Veneto, dove, oltre ai tagli, è stata revocata l’integrazione del contratto aziendale, privando i lavoratori di un fondamentale supporto economico. Il prossimo incontro al Ministero sarà cruciale per cercare di definire un piano di azione che possa, se non evitare, almeno attenuare l’impatto occupazionale e sociale di questa crisi.
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