A Mogliano è guerra sullo "Sprar"
"L'adesione al protocollo per l'accoglimento dei profughi è nulla per legge": lo segnalerà Giovanni Azzolini venerdì sera in Consiglio comunale
MOGLIANO - La decisione dell’amministrazione di aderire al progetto SPRAR, che prevede di destinare alloggi del Comune all’accoglienza diffusa di migranti, è oggetto di un punto nel prossimo Consiglio Comunale di venerdì 28, proposto dal Consigliere di opposizione Giovanni Azzolini, che commenta: “ L’adesione allo SPRAR è nulla per legge”.
Il perché lo spiega così: “E’ nulla perché manca la ratifica del progetto da parte del Consiglio Comunale. – continua Azzolini - Per cui i profughi non potranno essere accolti in modo legittimo nell’alloggio di via Ragusa. Inoltre la cooperativa non aveva sottoscritto alcun contratto di locazione per l’alloggio di via Ragusa alla data in cui ha vinto il bando”.
“Per accedere allo SPRAR è obbligatoria l’adesione formale dell’Ente Locale, ovvero la delibera del Consiglio Comunale. Il progetto quindi è decaduto perché il Sindaco ha mancato di far ratificare l’accordo al Consiglio Comunale. Inoltre lo Statuto del Comune prevede l’obbligo del Sindaco di agire tramite accordo di programma e di far ratificare al Consiglio Comunale , pena la nullità dell’atto”.
“L’integrazione non può essere un processo caduto dall’alto - conclude Azzolini - ma deve partire dal basso coinvolgendo tutte le strutture della democrazia. A Mogliano l’adesione allo SPRAR è stata un’iniziativa personale del Sindaco”.
Anche Canova, Lega Nord, precisa: “ Nel 2015 quando il Sindaco Arena ha annunciato la sua adesione all’accoglienza diffusa, un solo moglianese su 30.000 abitanti ha dato la disponibilità del proprio alloggio. A Mogliano sono migliaia gli alloggi sfitti, se solo uno ha risposto vuol dire che la cittadinanza ha ritenuto poco affidabile la proposta del Sindaco”.
Gianfranco Vergani