Sprar, trovati altri alloggi per i profughi
Saranno accolti nei comuni aderenti alla rete, Cabino:"Si va verso la copertura di tutti i 50 posti previsti dal progetto"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Sono 28 i profughi accolti negli alloggi del comune di Treviso nell’ambito del bando Sprar, il piano di accoglienza dei richiedenti asilo, portato avanti da Treviso e dagli altri nove comuni che hanno aderito al bando ministeriale Sprar, e curato dalla cooperativa La Esse.
In città, dopo le difficoltà iniziali, sono stati assegnati gli appartamenti necessari per ospitare i profughi che hanno ottenuto il diritto di rimanere in Italia. Sono 28 e vengono dall’Afghanistan, Pakistan, Nigeria, Togo e Gambia. Due sono richiedenti asilo, 23 titolari di protezione sussidiaria, 2 di permesso umanitario e 1 di asilo politico. Cinque sono donne e provengono dai centri di accoglienza straordinari di Gorizia, Reggio Emilia e Padova. Le età spaziano dai 30 ai 20 anni. Per loro sono già stati avviati, con il Cpia e con la rete territoriale, laboratori di lingua italiana e colloqui motivazionali volti a sostenere l’impegno dei migranti per il percorso di autonomia.
E dopo le difficoltà a trovare altri alloggi negli altri comuni per arrivare al completamento dei 50 previsti dal bando, è emersa la disponibilità dei comuni aderenti alla rete a spingere per definire gli ultimi accordi con i privati che hanno offerto la disponibilità a concedere in affitto i loro alloggi. “L’incontro di oggi a Cà Sugana è stata anche l’occasione per condividere la situazione relativa alle prime persone accolte – dichiara l’assessore Anna Caterina Cabino - e per definire le prospettive di lavoro futuro nel momento in cui tutte le situazioni abitative saranno risolte”.
All’incontro erano presenti, insieme all’assessore e ai tecnici del Comune di Treviso, i rappresentanti politici e tecnici dei comuni di Casale, Casier, Preganziol, Carbonera, Silea, Maserada, Ponzano, Monastier. “Si va verso la copertura di tutti i cinquanta posti previsti dal progetto Sprar grazie anche all’impegno delle altre amministrazioni – ha sottolineato l’assessore - è la conferma che vale davvero la pena credere in questo progetto che per quanto complesso e sfidante esso sia”.