MOTTA DI LIVENZA - Venerdì 13 ha inaugurato al Centro Arti Visive ‘La Castella’ di Motta di Livenza la sua mostra di mosaici ‘‘Un mondo a tesserine’’ con oltre duecento presenti.
Il mottense Antonio Tolfo è l’autore delle preziose opere esposte ed è uno degli ultimi artisti presenti in zona esperto di questa particolare e antichissima tecnica. Nato a San Giovanni di Motta di Livenza il 6 agosto 1945, Antonio Tolfo frequenta la Scuola di Avviamento Professionale. Nel 1960 si iscrive alla Scuola Artigiana Lepido Rocco frequentando il Corso Mosaicisti della durata di tre anni. È stato allievo del grande restauratore ceramista-smaltista ed esperto di disegno Gigi Prosdocimo. Al quarto anno della Scuola Artigiana Tolfo frequenta il Corso di Piastrellista, appena istituito. La Scuola Lepido Rocco è da sempre un punto di riferimento e di eccellenza nel sistema della formazione professionale dei giovani di tutto il Triveneto. Una Scuola che sforna professionisti di alto livello, richiesti anche fuori dai confini nazionali. Chi è stato costretto all’emigrazione ed era in possesso di una preparazione come quella rilasciata dalla Scuola Lepido Rocco, non ha avuto difficoltà a lavorare negli USA, in Australia, in Germania, Argentina, Svizzera o Nuova Zelanda.

«La Scuola Lepido Rocco – afferma Tolfo – all’epoca era paragonabile non solo agli Istituti Superiori di oggi, ma ai Corsi universitari. Gli allievi che ne uscivano venivano tutti assorbiti dal mondo del lavoro. Nessuno rimaneva a casa disoccupato». E sottolinea con slancio: «Era la scuola del Direttore De Faveri. Si studiava e ci si impegnava duramente. Era una persona che viveva per i suoi allievi e per i suoi insegnanti. Gli devo tutta la mia stima, riconoscenza e particolare gratitudine». 
Sono tante le opere importanti realizzate dagli allievi del Corso Mosaicisti della Scuola Lepido Rocco di Motta di Livenza. Ad esempio: il mosaico musivo di Papa Pio XII e quello di Giovanni XXIII, poi donato alla sede Papale a Roma; il grande mosaico nel refettorio della Scuola Artigiana, alla cui inaugurazione è intervenuto il Vescovo di Vittorio Veneto mons. Albino Luciani, eletto Papa il 6 agosto 1978, ora Beato; nella sala del Consiglio Comunale di Motta di Livenza, chiamata appunto Sala dei Mosaici, sono appese otto opere musive di altrettanti personaggi illustri di Motta di Livenza, quali: Lepido Rocco (Storico 1858-1953); Padre Leonardo M. Bello (Ministro Gen. O.F.M. 1882-1964); Pomponio Amalteo (Pittore 1505-1588); Corrado Gini (Statistico 1884-1965); Andrea Luca Luchesi (Musicista 1741-1800); Card. Girolamo Aleandro (Umanista 1480-1542); Pompeo Marino Molmenti (Pittore 1819-1894); Antonio Scarpa (Anatomico 1752-1832). E poi il mosaico donato alla sede Vescovile di Vittorio Veneto, tutt’ora visibile nella cappella privata del Vescovo. Antonio Tolfo ha realizzato il mosaico della Galleria Rebecca in centro ad Oderzo; il mosaico, lungo quasi nove metri, dell’ex pescheria in Via Del Girone a Motta di Livenza; il mosaico di Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo I (un capolavoro), che verrà esposto in mostra. Aveva solo 15 anni Antonio Tolfo quando insieme ad altri allievi è stato selezionato per realizzare un grande mosaico nella facciata esterna della Scuola Media “San Domenico Savio” di Fossalta di Piave (Ve), opera ancor oggi mantenuta in perfette condizioni. Inoltre, da più di vent’anni Antonio Tolfo si dedica volontariamente di seguire i ragazzi della Cooperativa Madonna dei Miracoli onlus di Motta di Livenza, insegnando loro quest’arte. Venerdì sera 13 gennaio la cerimonia di inaugurazione della sua mostra davanti a  persone al palazzo della Castella in piazzetta Duomo. 

Foto e collaborazione di Carlo Verardo