ODERZO - Tutto pronto a Oderzo per la seconda edizione di Oderzo Food Fest, il festival che celebra la cultura del cibo e il piacere di raccontarla attraverso storie di ogni genere.

Da venerdì 28 settembre a domenica 30 settembre un programma di richiamo nazionale trasformerà la cittadina veneta in un borgo traboccante di profumi e di sapori, offrendo al pubblico un ventaglio incredibile di proposte gastronomiche, formative e di intrattenimento, con 80 eventi in cartellone e oltre 40 ospiti attesi.

In un momento in cui è sempre più difficile destreggiarsi nel mondo della cucina (ma non solo), il coraggio può essere quell’ingrediente in più che cambia il tuo piatto, la tua giornata, la tua vita. Così, quest'anno Oderzo Food Fest ha chiesto ai suoi ospiti di parlare di coraggio, ognuno dal proprio punto di vista e in base al proprio bagaglio culturale, con le parole, con la fotografia, con gli showcooking, con le degustazioni. Perché ci vuole coraggio per seguire una passione, per rompere gli schemi, ma anche per recuperare una ricetta vecchia o proporne una che arriva dall’altra parte del mondo.

GLI EVENTI

Il festival sarà strutturato in tre sezioni: una fatta di incontri, laboratori e showcooking; una fatta di degustazioni e appuntamenti a tavola; e una dedicata al food market di prodotti alimentari. Più di 80 appuntamenti animeranno il calendario, tra corsi di sushi e di pasticceria, workshop fotografici, lezioni su come fare la spesa perfetta, laboratori di food writing e innumerevoli show-cooking per imparare a cucinare piatti da urlo, oltre ad un’affascinante mostra fotografica dedicata alla cucina vintage.

In quanto a colazioni, merende, pranzi e cene, non ci sarà tempo sufficiente per sperimentare tutte le proposte: ai visitatori la scelta di destreggiarsi tra carni, pesce, formaggi, salumi, verdure, pizze, focacce, piatti esotici, crepes, torte, gelati, birre artigianali e calici d’eccellenza.

GLI OSPITI

Più di 40 ospiti (alcuni nella foto) sono attesi da tutta Italia, tra chef, scrittori, food blogger, nutrizionisti, critici gastronomici ed esperti del settore. Ognuno dal proprio punto di vista e in base al proprio bagaglio professionale, racconteranno storie di coraggio - questo il tema scelto per l’edizione 2018 del festival -, in cucina ma non solo. Ci saranno Maria Teresa Di Marco, autrice di numerosi libri e del blog La cucina di Calycantuhus; Rita Monastero, per tutti Lovely Cheffa, giornalista, scrittrice gastronomica e collaboratrice del Gambero Rosso; Lydia Capasso, firma del Corriere della Sera innamorata dei fornelli; Ilenia Bazzacco, finalista della prima edizione di Masterchef; Maurizio Maurizi, fotografo specializzato in reportage e libri di cucina; Angelo Silvestrini, storica bandiera della Nazionale Italiana Acrobatica della Pizza. E ancora, le food blogger Sara Cimica e Laura Perri, l’autrice gastronomica Samantha Cornaviera, l’editore Guido Tommasi, titolare dell’omonima casa editrice di raffinati libri di cucina, la food blogger di campagna Manuela Conti e quella di montagna Monica Giustina, l’esperta di cucina per intolleranti e allergici Lorenza Dadduzio, l’autrice e libraia Elisabetta Tiveron, l’esperto di viticoltura Angelo Costacurta.

Promosso dall’Associazione Forò, Oderzo Food Fest è organizzato in collaborazione con iFood, frequentatissimo sito che raccoglie gli scritti di 300 food blogger. A raccontare le giornate del festival sui social network sarà invece Laura Tanfani, autrice del noto blog Vita da Commessa (oltre 80mila followers).

“Con questa seconda edizione - spiega Federico Zaghis, presidente dell’Associazione Forò - vogliamo consolidare un festival che, per qualità, presenza di ospiti e tematiche affrontate, siamo certi possa essere riconosciuto a livello nazionale nel giro di pochi anni. Parallelamente vogliamo far conoscere al pubblico le eccellenze gastronomiche e le migliori realtà produttive del nostro territorio, coinvolgendo i negozi e i ristoratori della città e favorendo la nascita di sinergie professionali tra i food blogger e le aziende locali del settore agroalimentare”.

Qui il programma