Nella e i dimenticati
Nel Giorno del Ricordo, la memoria delle vittime deve essere condivisa
CANSIGLIO - Approvato dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge che istituisce a Roma il Museo del Ricordo, per “..conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe…”.
Il 9 novembre 1943 Nella De Pieri di Ponte nelle Alpi aveva 36 anni, due figli piccoli, era incinta. Imprigionata dai partigiani della Nannetti, venne portata in Cansiglio e gettata nel Bus de la Lum. La accusarono di spionaggio ma la sua unica colpa era di essere moglie di un fascista della Guardia repubblicana. Sulla veridicità di questa barbarie i testimoni più citati sono il medico che chiese di graziarla, il parroco di Cadola che raccolse la dichiarazione del partigiano Boito, il sindaco di Belluno, Granzotto, il partigiano Prian.
Dissero che Nella subì un processo, venne in un primo tempo graziata visto il suo stato, infine infoibata. Forse perché aveva visto e subito troppo, forse per il rastrellamento tedesco che costrinse la Nannetti a dileguarsi senza fardelli da portarsi appresso. Bus de la Lum, Pian de la Pita, Bus del Chinet ed altre foibe della zona come il bus de la Spinoncia a Miane…quanti, chi furono gli infoibati, con quale motivazione? Di nessuna di queste esecuzioni è stato mai trovato un verbale processuale.
Un rapporto del’49 dei Carabinieri di Vittorio quantifica per il solo Bus de la Lum oltre 300 vittime. I resti lì riesumati furono molti di meno a causa del rialzamento del fondo dell’inghiottitoio di ben 45 metri fra i rilievi prima e dopo la guerra. Vennero causate con l’esplosivo frane interne per occultare l’eccidio? Intanto la legge dei vincitori dettava la linea; una cappa di silenzio, revisionismo, autoapologia assolutoria calava su quei tragici fatti e li ha travisati in malo modo anche di recente.
Mai alcuna autorità civile o religiosa dei nostri comuni né l’Anpi hanno pensato a una cerimonia commemorativa, a una preghiera sul ciglio della foiba. Denegare ricordo, verità, misericordia è contrario ad un contributo di pacificazione, crescita civile, fratellanza.
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