Niente gallo nel pollaio, disturba i vicini
Il caso al Tar, dava fastidio perchè cantava 15 ore al giorno
VENEZIA - Nell'aia di una abitazione a Mestre d'ora in poi potranno razzolare solo galline, non più di 50. Ad escludere la presenza di galli, fosse pure solo uno, è stata prima una decisione dell'Ulss 3 Serenissima, poi del Comune di Venezia e infine, a chiudere la questione, come riporta il Gazzettino, il Tar del Veneto.
Una presa di posizione, come scrivono i giudici, "al fine di ridurre per quanto possibile il disturbo degli abitanti delle case vicine" esasperati da 15 ore di canto ininterrotto. Lo scorso dicembre un residente aveva chiesto al Comune l'autorizzazione alla detenzione del pollame, gallo compreso, per l'autoconsumo familiare. L'iniziativa non è piaciuta ai vicini che già il giorno successivo hanno presentato un esposto lamentando problemi igienici e i rumori del pollaio, "un continuo fastidio fisico-psicologico - ha scritto il detrattore del gallo - configurandone un danno biologico".
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