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08 novembre 2024

Treviso

Possamai, il leghista trevigiano più votato

Atteso un riconoscimento istituzionale al Consiglio Regionale

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

TREVISO - Come già annunciato precedentemente, abbiamo intervistato il Consigliere Regionale Gianpiero Possamai di Cappella Maggiore, il più votato della lista della Lega Nord ed uno dei 15 consiglieri su 51 tornati a Palazzo Ferro-Fini .

Questa la sua autopresentazione:

"Da giovanissimo sono stato amministratore del Comune di Cappella Maggiore, diventando assessore a 25 anni, vengo quindi dalla "gavetta ", per 27 anni sono stato amministratore del mio Comune , compresa l'esperienza di sindaco e di Presidente della Comunità Montana e poi sono approdato in Regione con l'attitudine a risolvere i problemi del territorio il più veloce possibile.

Sulla base della mia esperienza inviterei i giovani a impegnarsi in politica, nella politica del fare, per risolvere i problemi del proprio territorio.

Soltanto un'esperienza di questo tipo permette di conoscere la società anche attraverso le sue molteplici sfaccettature. Anzi bisognerebbe incentivare queste esperienze".

 

1. Qual è la tua valutazione sulla molteplicità delle liste di appoggio ai candidati alla presidenza registrati alle ultime regionali, che accompagnano i partiti tradizionali? che ci sia stato un certo eccesso?

La possibilità di offrire più liste ai singoli candidati, sia per i sindaci che per i presidenti alle regionali, rappresenta un fatto positivo per raccogliere le esigenze di numerosi cittadini. La coalizione è un fatto positivo per cogliere le piccole differenze nelle idee di programma, la parte negativa invece è riscontrabile nella difficoltà e complessità di lettura immediata in cabina elettorale. A causa di una scheda molto complicata presentata all'elettore, per esempio, durante questa campagna elettorale molte preferenze per i candidati consiglieri sono state annullate, perché inserite in liste diverse da quella in cui erano collocati. La preferenza è lo strumento il più democratico perché fa eleggere candidati in funzione anche delle proposte presentate precedentemente e soprattutto per le attività favorite, supportate sul territorio in base alle opinioni espresse dai cittadini nel corso di questi anni.

 

2. Sei stato il più votato nella lista della Lega, chi ti ha dato tante preferenze?

La società civile attraverso i gruppi di lavoro divisi per territorio, ho lavorato nella commissione agricoltura, parchi, caccia, pesca ....: Gli elettori hanno hanno premiato i miei 38 disegni di legge, molti dei quali sono stati scritti collaborando con le associazioni di categoria... poi il lavoro viene riconosciuto.

 

3. Puoi dirci qualcosa di più su queste proposte di legge?

Alcuni di questi disegni di legge hanno riguardato proposte nazionali e quindi hanno avuto poca possibilità di arrivare al termine, alcuni vengono presentati per dare dei segnali forti sull'esigenza di cambiamento, una buona parte dei miei disegni di legge sono stati approvati ,soprattutto quelli per togliere o ridurre la burocrazia da diverse norme esistenti.

 

4. Puoi fare qualche esemplificazione?

E' andato in porto l'abolizione dell'obbligo sugli impianti di sicurezza sui fabbricati, le cosiddette linee vita, la loro progettazione, installazione e manutenzione era una spesa inutile se nelle coperture non c’era la presenta di impianti tecnologici (es. pannelli fotovoltaici) che necessitano di costanti interventi di manutenzione. L’obbligo dell’installazione degli impianti di sicurezza sui tetti è stato limitato solo ad alcuni casi.

 

5. C'è stato un grande ricambio tra le file del nuovo Consiglio Regionale... Ci saranno dei problemi?

In qualsiasi ambito, anche quello del consiglio comunale, chi proviene da un'esperienza pregressa entra immediatamente nei nuovi ruoli :sta nella logica delle cose. C'è stato un ricambio notevole rispetto al passato in Regione, un cambio di queste dimensioni non c'era mai stato e quindi sarà necessario comprendere ed effettuare l'amalgama tra i consiglieri e tra i diversi gruppi politici.

 

6. Il voto leghista nel Veneto... da che cosa è dipeso il successo?

La linea politica della Lega è quella di risolvere i problemi dei cittadini e di mantenere una società equilibrata così come siamo abituati fin’ora. Questa volta è stata riconosciuta questa capacità del candidato leghista di avere come unico obiettivo quello di affrontare i problemi dei cittadini, partendo dall'esigenza della nostra gente.

 

7. Sugli emigranti?

Non è possibile pensare di trasportare in Europa il miliardo di persone che ci sono in Africa, ed è scandaloso che nel 2015 l'Africa sia abbandonata in una situazione medievale. Questo sistema di immigrazione sta minando le basi della cittadinanza della società civile europea. Io sono contrario a questo tipo di immigrazione, ma dall'altro canto mi rendo conto che gli organismi internazionali dovrebbero fare più per aiutare i cittadini dei paesi del mondo a restare a casa loro.

 

8. E sul PD cosa ti senti di dire?

Di solito io rispetto l'avversario concorrente, anche perché nei miei tanti anni di militanza politica e di esperienza nel comune e nella comunità montana c'è sempre stata la considerazione che l'opposizione ha un ruolo fondamentale nelle amministrazioni. Guai se non ci fosse l'opposizione. Io spero che non sia faziosa, ma concreta. Ho visto le persone che sono state elette nel PD, alcune le conosco e posso dire che sono persone di alta qualità ed esperienza, come Piero Ruzante e Claudio Sinigaglia. Maggioranza e opposizione, ambedue siamo stati eletti per fare gi interessi dei veneti.

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 
 

 


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