Violenza sessuale a Oderzo, 30enne arrestato ed espulso
L'uomo, di nazionalità tunisina, era entrato irregolarmente in Italia nel marzo dello scorso anno. Non è l'unico allontanamento
| Angelo Giordano |
ODERZO - Violenza sessuale a Oderzo, 30enne arrestato ed espulso. Il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha disposto il trattenimento presso il C.P.R. di Ponte Galera di un cittadino tunisino classe ’94, irregolare sul territorio nazionale e gravato da precedenti in materia di reati contro la persona e la libertà sessuale.
Il trentenne, entrato irregolarmente in Italia nel marzo dello scorso anno, si era stabilizzato in Provincia di Treviso, più precisamente ad Oderzo, e aveva provato a regolarizzare la propria posizione presentando istanza di protezione internazionale.
L’uomo, sin da subito, si era però evidenziato sotto il profilo della pubblica sicurezza, collezionando svariate denunce per danneggiamento, violazione di domicilio e per condotte di molestia e di disturbo alle persone.
L’episodio più grave risale al giugno di quest’anno, quando in un bar della Provincia di Treviso le attenzioni del trentenne si sono rivolte nei confronti di una giovane di ventidue anni, costretta a subire sgradevoli apprezzamenti ed avance da parte dell’uomo, che l’aveva infine materialmente afferrata e costretta a ricevere un bacio, fatto per cui l’uomo era stato denunciato per violenza sessuale.
Grazie all’attività della Polizia Locale di Oderzo, che da settimane teneva monitorato il cittadino tunisino e che nella mattinata odierna lo ha messo a disposizione della Questura, il trentenne è stato destinatario del Provvedimento di Espulsione del Prefetto di Treviso, a cui ha fatto seguito il trattenimento presso il C.P.R. disposto dal Questore, ai fini del suo definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
ALTRI EPISODI
Sempre sul fronte del contrasto all’immigrazione irregolare, lo scorso lunedì il Questore di Treviso ha disposto l’accompagnamento alla frontiera di una cittadina cinese classe ‘65, irregolare sul territorio nazionale.
La cinquantanovenne veniva rintracciata dalla Guardia di Finanza di Treviso a seguito di controllo in un’azienda di Zero Branco, dove lavorava in nero.
Messa a disposizione della Questura di Treviso ai fini del rimpatrio, nella giornata di ieri veniva accompagnata alla frontiera aerea di Malpensa ed imbarcata su un volo con destinazione Shangai.
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