Treviso - Gli uomini della Digos della Questura di Treviso, coordinati da Nicolò D'Amico, hanno scoperto uno studio medico abusivo, gestito da una famiglia cinese e "riservato" ai connazionali. L’ambulatorio si trovava in un’abitazione in via Marco Polo 17, a Treviso. Qui alcuni cittadini cinesi svolgevano abusivamente attività sanitaria. L’operazione ha consentito alla polizia di denunciare tre immigrati.

Da diverse settimane la Questura di Treviso sta sviluppando un’intensa attività di controllo verso la comunità cinese che raggruppa in questo territorio provinciale circa 5.300 individui. L’attività ha interessato diversi uffici della Questura, nell’ambito delle direttive di coordinamento stabilite dal questore Carmine Damiano.

Inizialmente hanno riguardato i laboratori artigianali della nostra provincia per poi indirizzarsi su un nuovo fronte d’indagine relativo all’abusiva somministrazione di farmaci e all’esercizio illegale della professione medica.

Nel corso dell’operazione è stato anche posto sotto diverso materiale: 9 mila pastiglie, 1.500 bustine di farmaci in polvere, 70 siringhe monouso, 20 sondini con aghi per fleboclisi, 1.300 bendaggi, 1 stetoscopio e 3 forbici chirurgiche. pare che nell'ambulatorio si effettuassero anche aborti.

^{In foto: i medicinali sequestrati (Foto Balanza)}