Montebelluna – La notizia della multa da 2 milioni di euro data dalla Regione Veneto a Trenitalia non è passata inosservata. Il sindaco Laura Puppato lancia una proposta: «Usiamo quei soldi per creare un nuovo sistema di trasporto pubblico locale su rotaia alternativa – complementare a Trenitalia».

«La mappa delle tratte dove si sono verificati i maggiori disservizi riguarda soprattutto quest’area – afferma il sindaco Puppato -. Ritengo quindi sia importante fare una disamina seria per comprendere se non sia più opportuno, con questi soldi, far partire una sperimentazione sulle tratte che non risultano percorse da treni di lunga percorrenza, come quella cha da tanti anni auspichiamo, ovvero un treno ad alta frequenza lungo tratti da e per città medie a capoluoghi di provincia».

«Il modello che abbiamo in testa – aggiunge - è quello che hanno attuato in alcune regioni a statuto speciale, che sono riuscite ad incrementare l’utenza. L’idea è di avere dalle 6.00 del mattino alle 24.00 delle corse frequenti, magari con 1 o 2 treni moderni ed efficienti, che possano percorrere, ad esempio, in 15/17 minuti la tratta Montebelluna-Treviso, in modo che possa esserci un treno ogni 20 minuti. Questo permetterebbe di certo di ridurre il numero di macchine in circolazione e di far prendere il treno non solo ai pendolare ma ad una maggiore utenza che oggi usa l’autoveicolo».

Questo nuovo sistema di trasporto pubblico locale, a sentire il sindaco potrebbe essere costituito attraverso un consorzio su base regionale, che permetterebbe di attuare, senza dover aspettare il 2014 la metropolitana di superficie.

«Ritengo quindi - conclude la Puppato - che questo sia il modo migliore per spendere questi soldi, creando quindi un sistema innovativo e moderno, alternativo ma complementare a Trenitalia. Al contrario, investire gli introiti ottenuti con queste multe riducendo gli abbonamenti diventa una soluzione correttiva limitata ad un solo numero di persone e di tratte, non una soluzione di lungo periodo. Questo non permette infatti a tutti i cittadini di poter avere a disposizione un treno moderno ed un sistema efficiente. C’è bisogno di uno sforzo complessivo per puntare più in alto e non di un messaggio a metà. La creazione di questo nuovo sistema di trasporto pubblico locale darebbe infatti un ulteriore messaggio a Trenitalia, in quanto dimostrerebbe che la loro scarsa efficienza ed interesse verso l’utente può produrre un’attivazione positiva che permette, attraverso i loro fondi, di favorire nuovi sistemi di gestione di maggiore qualità e più efficienti».