Minori trovati senza documenti: ospitati in strutture protette
Identificati dopo le segnalazioni da parte di cittadini alla Polizia locale
| Matteo Ceron |
MONTEBELLUNA - Intensa attività di individuazione e di riconoscimento di minorenni stranieri comparsi nel territorio montebellunese da parte della Polizia locale di Montebelluna in questi ultimi giorni.
Si tratta, in entrambi i casi, di persone sprovviste di documenti, la cui presenza era stata segnalata al Comando di Polizia locale che si è subito attivato, in collaborazione con i Carabinieri di Montebelluna.
Il primo caso risale a martedì 14 febbraio, quando nel pomeriggio, su segnalazione di un cittadino straniero, la Polizia locale ha individuato un ragazzo privo di documenti di riconoscimento e non accompagnato, che si è dichiarato di origine marocchine e minorenne. E’ stato condotto presso la stazione dei Carabinieri per le verifiche del caso, dalle quali è emerso che non era mai stato sottoposto ad alcun controllo da parte delle autorità italiane.
Il caso è stato segnalato alla Procura dei minori. La Polizia locale montebellunese si è pertanto attivata per trovargli una sistemazione. Nella tarda serata di venerdì è stato accompagnato in una apposita struttura di ospitalità nel veneziano.
Il secondo caso, invece, risale alla mattinata di oggi e riguarda una giovane di origine nigeriana la cui presenza era stata segnalata alla Polizia locale da parte di un esercente di Montebelluna. Anche in questo caso è intervenuta la Polizia locale che, accertata l’assenza di documenti e il fatto che non era accompagnata da parenti adulti, ha segnalato il caso alla Procura dei minori e richiesto la collaborazione dei Carabinieri. Sul caso si sono resi necessari successivi accertamenti su disposizione della Procura dei minori per definire l’esatta età della ragazza in quanto, da una prima verifica risultava che, alla sua prima identificazione avvenuta a Reggio Calabria lo scorso ottobre, la giovane si fosse dichiarata maggiorenne. Nel pomeriggio, dopo aver eseguito l’esame osseo, anche la ragazza è risultata essere minorenne.
Anche in questo caso, assieme ai Servizi sociali comunali, si è provveduto a fornire assistenza ed trovare adeguata ospitalità in una struttura protetta per minori non accompagnati.
“Ringrazio la Polizia locale e i Carabinieri per la tempestività con cui hanno provveduto ad affrontare i due casi. Si tratta di minori e pertanto è doveroso che vengano curati e assistiti in modo adeguato e da persone competenti – afferma il sindaco Marzio Favero -. La nostra è una cittadina civile e quindi faremo il nostro dovere, non solo come prescrivono le leggi internazionali e nazionali, ma anche per il doveroso senso di umanità.
Certo, è sconcertante che due minorenni extracomunitari possano apparire dal nulla a Montebelluna nell’arco di pochi giorni, quando casi come questi sono rarissimi. Pertanto ho chiesto personalmente al Comandante Stefano Milani di procedere con le indagini. Con tutta evidenza ci sono soggetti senza documenti in movimento nel territorio che sfuggono al controllo delle istituzioni competenti. La cosa ancor più preoccupante è che non si tratta solo di adulti responsabili delle proprie scelte ed azioni, ma anche di minorenni ai quali questa autonomia manca”.