San Pietro di Feletto, il municipio ha trovato il suo mecenate
Gianfranco Zoppas finanzierà il nuovo impianto di illuminazione delle sale adibite a galleria
SAN PIETRO DI FELETTO – Il municipio di Rua di Feletto, un tempo eremo dei Monaci Camaldolesi, ha trovato il suo benefattore: l’Irca SpA Industria Resistenze Corazzate e Affini rappresentata dal presidente Gianfranco Zoppas che, usufruendo del credito di imposta per le donazioni liberali a favore della cultura, il cosiddetto “art bonus”, finanzierà la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione delle sale adibite a galleria di mostre d’arte e sede di incontri culturali.
Il nuovo impianto si rende necessario per garantire adeguate condizioni di luminosità oltre che nelle ordinarie attività del Comune, anche durante convegni ed eventi culturali nonché durante le esposizioni di mostre d’arte con artisti di alto livello.
«L’Art Bonus rappresenta un importante incentivo per il nostro paese: non si tratta infatti di un mero vantaggio fiscale, ma di una concreta possibilità di reperire, attraverso un’azione comune, risorse indispensabili per valorizzare, conservare e proteggere il nostro patrimonio culturale – afferma con soddisfazione il sindaco di San Pietro di Feletto Loris Dalto -.
La nostra Amministrazione ha individuato il progetto di illuminazione degli spazi espositivi della sede museale e lo ha presentato alla cittadinanza sperando che qualche generoso cittadino si facesse avanti. Al Cavalier del Lavoro dott. Gianfranco Zoppas va la gratitudine mia personale, dell’Amministrazione e di tutta la cittadinanza. Il suo impegno finanziario permetterà alla nostra comunità di continuare ad investire in cultura e a valorizzare gli artisti.»
L’intervento, del valore di 40 mila euro, in buona parte coperti dal finanziamento del privato, prevede l’adeguamento dell’impianto d’illuminazione dei saloni posti sui tre piani dell’edificio municipale di via Marconi.
Questi spazi ospitano da anni esposizioni di artisti provenienti dal Veneto e dal resto d’Italia. Si tratta di concessioni temporanee e gratuite di spazi che ben si prestano ad accogliere mostre, vista la conformazione regolare, la luminosità e il contesto storico dell’edificio: un antico monastero.
L’attuale impianto luci, tuttavia, non è in grado di favorire la fruizione delle opere d’arte che necessitano di essere valorizzate al meglio per evidenziarne colori e particolari.