Spazio Donna, la rete ha aiutato 278 donne
Una brochure illustrata da Bruttomesso per raccontare quattro anni di iniziative a favore delle donne
| Isabella Loschi |
TREVISO - La Rete Territoriale dello Spazio Donna di Treviso mette in connessione diretta le istituzioni, i servizi socio-sanitari e le associazioni che operano in favore delle donne e per la promozione delle pari opportunità. L’obiettivo è quello di condurre una riflessione comune e di offrire alle persone un supporto integrato.
Un percorso di lavoro attivo da quattro anni e che oggi si presenta anche attraverso uno strumento informativo cartaceo: una brochure nata dall’idea di un gruppo di associazioni legate allo Spazio Donna, che ha scelto di raccontare l’esperienza attraverso il linguaggio dell’illustrazione, con il contributo di Michele Bruttomesso, membro del collettivo Super Squalo Terrore e collaboratore del Treviso Comic Book Festival.
La brochure raccoglie attraverso una mappatura le informazioni e i riferimenti dei trenta soggetti coinvolti nella rete, con una suddivisione in base a otto aree di intervento: contrasto alla violenza, coppia-sessualità-affettività, disagio economico e marginalità, lavoro e imprenditoria, maternità e genitorialità, promozione culturale e dei diritti delle donne, salute, solitudine e disagio personale.
“Siamo orgogliosi di poter presentare questo circuito di persone, pensiero e competenze, che da tanti anni lavora con impegno nel territorio - afferma l’Assessore alla pari opportunità Liana Manfio - grazie a tutte le realtà che partecipano concretamente ad un movimento che oggi ci permette di valorizzare le risorse dell’intera comunità di Treviso”.
Sono state 278 le persone accolte dallo Spazio Donna nei suoi primi quattro anni di lavoro, di cui il 69% di donne italiane e il 31% provenienti da altri paesi, e un’età che per il 36% supera i 50 anni, per il 49% ha tra i 50 e i 31 anni e per il 15% è al sotto dei 31 anni. Dall’inizio del 2017, in particolare, sono 62 le donne coinvolte in percorsi di empowerment e autonomia, attraverso un lavoro che comprende colloqui individuali, laboratori di gruppo, formazione e orientamento, grazie soprattutto all’attivazione della Rete Territoriale.
Gestito dalla cooperativa La Esse, lo Spazio Donna propone un servizio di accoglienza, informazione, orientamento e accompagnamento per rispondere alle richieste d’aiuto delle donne. Diversi i gruppi di lavoro nati in seno al servizio, a partire dal Coordinamento per la Parità di Genere, con oltre 15 realtà attive per individuare i bisogni scoperti e pensare a nuove azioni possibili; il gruppo di volontarie Via Alzaia 121 che accoglie altre donne in un contesto di socialità; e il Gruppo Iniziative rivolte a donne over 65 anni che sta mettendo in opera azioni per raccogliere i bisogni delle donne di questa fascia di età e le risorse nel territorio.
Conoscere per comunicare è il laboratorio di conversazione rivolto a donne immigrate che già frequentano i corsi di lingua italiana, in un contesto informale e di scambio alla pari, tra conoscenza reciproca e socialità. La vita ricomincia a 50 anni è il gruppo che propone in questi giorni corso di scrittura creativa, dopo i laboratori sulla sessualità, di shiatsu, yoga e respiro che si sono svolti nei mesi scorsi. Fa riferimento allo Spazio Donna anche il Coordinamento Oltre 8 marzo r_Esistenze che promuove la cultura della parità attraverso azioni di sensibilizzazione e contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni uomo/donna, come le iniziative proposte anche quest’anno in occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere, il 25 novembre, sul tema della violenza di genere nelle giovani coppie e nelle nuove generazioni.