Scandalo case popolari a Treviso, richiesta l'archiviazione
Le indagini della Procura di Treviso non hanno riscontrato elementi utili alle accuse di corruzione e abuso d’ufficio
| Isabella Loschi |
TREVISO - “La richiesta di archiviazione da parte della Procura di Treviso nell’ambito dell’inchiesta sull’assegnazione delle case popolari è una notizia tanto bella quanto attesa”. Così il sindaco Mario Conte commenta la notizia appresa dai media sulla richiesta di archiviazione dopo che le indagini della Procura di Treviso non hanno riscontrato elementi utili alle accuse di corruzione e abuso d’ufficio che avevano travolto due anni e mezzo fa 31 persone, indagate a vario titolo, tra le quali anche dei dirigenti comunali.
“I dirigenti e dipendenti del Comune di Treviso hanno sempre lavorato con la massima trasparenza, fra mille difficoltà e richieste anche pressanti. Sono contento soprattutto dal punto di vista umano, perché l’incubo che hanno vissuto con le loro famiglie non lo auguro a nessuno: i nostri dipendenti hanno sempre lavorato con impegno e professionalità e le indagini non hanno fatto altro che confermarlo.
"L’auspicio è che le persone che hanno gettato fango sui nostri funzionari ora facciano i conti con la giustizia. Da parte nostra prosegue l'impegno nell'aiutare le persone in difficoltà e contrastare con ogni mezzo le condotte di chi cerca di eludere le leggi per ottenere un alloggio senza averne i requisiti”.
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