MASERADA - Un’offerta per l’acquisto della storica Tessitura Monti, azienda di Maserada sul Piave fondata nel 1911, da qualche anno in crisi. A risollevare le sorti dell’azienda specializzata in tessuti di alta qualità che occupa circa 250 dipendenti, sarebbe un fondo svizzero specializzato in ristrutturazioni industriali che ha presentato sul tavolo dell’azienda ‘offerta per l’acquisto del 100% della Tessitura con l’obiettivo di rilanciare il gruppo.

Le ipotesi di una acquisizione erano da tempo nell’aria ma i sindacati non avevano mai sentito parlare si questa società svizzera. “Avremmo voluto ricevere già le informazioni, le attendiamo con impazienza all’incontro in Regione”, rispondono con una nota i sindacati di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.

“Nel quadro delle relazioni industriali tenute fino ad oggi, avremmo auspicato dalla proprietà un coinvolgimento immediato. Apprendiamo comunque con sollievo dell’interessamento da parte di un Fondo svizzero, specializzato in ristrutturazioni industriali, al rilancio della Monti – dicono Ildebrando Dall’Acqua della Filctem Cgil, Simona Puzzo della Femca Cisl e Francesca Pol della Uiltec Uil –, ma allo stesso tempo aspettiamo di essere puntualmente informati nel merito dell’offerta, preoccupati per il mantenimento dei livelli occupazionali del Gruppo Tessile e del polo trevigiano, dove restano impiegati oltre 250 dipendenti”.

“Sulle strategie di ristrutturazione aziendale e di rilancio, qualora il passaggio venisse portato a compimento – continuano i sindacati di categoria – vogliamo e chiediamo alla nuova proprietà di confrontarci sin da subito sulle linee strategiche da adottare e sulle prospettive future. Nel rispetto dei tempi imposti dal sistema bancario, siamo per agevolare il passaggio – sottolineano le Sigle sindacali –, se questo terrà bene in considerazione il mantenimento dell’occupazione e le professionalità espresse dai lavoratori, proprio per il fondamentale ruolo che hanno giocato in questi difficili anni”.