Il Tar su vigneto di Premaor: “No allo stop dei lavori ma servono più controlli”
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha rigettato la richiesta di sospensiva dei lavori di realizzazione del contestato vigneto
MIANE – Battaglia persa per i residenti della località di Premaor a Miane che avevano chiesto al Tar di sospendere i lavori di realizzazione del contestato vigneto ma l’esito della “guerra” è ancora tutto da decidere. Già perché un risultato comunque lo hanno portato a casa visto che il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto se da un canto ha stabilito che non sussistono i presupposti per lo stop al cantiere dall’altro ha anche disposto l’obbligo di monitorare costantemente i lavori, a carico del Comune di Miane e del Corpo Forestale.
A curare gli interessi dei residenti di via Rive a Premaor è l’avvocato Primo Michielan del foro di Treviso che all’indomani del primo pronunciamento del Tar ha ulteriormente precisato che i giudici si sono detti persuasi di voler approfondire ulteriormente la delicata questione. In particolare, sono stati definiti “indizi pericolosi” gli smottamenti e le frane registrate dopo l’avvio del cantiere, in concomitanza con delle piogge intense. Ora prima di un ulteriore pronunciamento si dovrà attendere ancora qualche mese ma intanto però, i residenti potranno confidare su controlli costanti del territorio.