Il primo rinforzo dell’Unione Basket Padova è il trevigiano Cazzolato
L’atleta classe 1989 lascia Borgosesia e firma a Padova
| Marco Tartini |
PADOVA – Ottenuta l’ammissione al campionato di Serie B, l’Unione Basket ha mosso i primi passi nel mercato, firmando un “pezzo da novanta” come Nicolò Cazzolato. Nato ad Asolo e cresciuto a Cornuda, la guardia si è formata nel vivaio della Benetton, società con la quale nella stagione 2008/09 ha debuttato in Serie A, ha vinto il tricolore Under 18 e si è guadagnata la convocazione nella Nazionale di categoria.
Dopo un anno di apprendistato in A Dilettanti a Ruvo di Puglia, Nicolò decide di tornare a casa, e alla corte di coach Jasmin Repesa esordisce pure in EuroCup. Nel biennio successivo si mette in mostra in quel di Treviglio, prima di tornare nuovamente a Treviso, nel frattempo fallita e rinata come “Universo Treviso Basket”. Lì disputa la Divisione Nazionale B, nella quale realizza oltre sette punti a partita e attira l’interesse di Montichiari. Nel bresciano si palesa come uno degli artefici della clamorosa cavalcata della Contadi Castaldi, arrestata soltanto in finale playoff dalla Fortitudo Bologna.
Nel 2015 ritenta il salto nella massima categoria, questa volta fra le fila della Vanoli Cremona. Sotto la guida di coach Pancotto fatica a trovare spazio, ma si rivela l’eroe delle Final Eight di Coppa Italia: nei quarti di finale segna a fil di sirena la tripla che manda la partita ai supplementari, dove i lombardi superano i campioni in carica della Dinamo Sassari e guadagnano un’insperata qualificazione.
Al termine della parentesi cremonese, Cazzolato si trasferisce a Bergamo, prima di tornare nuovamente in LBA con la maglia di Brindisi. In Salento scende raramente in campo, ma con la squadra raggiunge ottimi risultati: la New Basket partecipa ai playoff, si qualifica in Champions League e raggiunge la finale di Coppa Italia, persa proprio contro la “sua” Cremona. Nell’ultima annata la guardia veneta ha militato nella Valsesia Basket Borgosesia, dove ha probabilmente vissuto la miglior stagione dal punto di vista personale.
Marco Tartini