TREVISO - Il flusso dei profughi ucraini in arrivo verso la nostra Provincia, e in tutta la regione, sta aumentando costantemente. Quelli registrati fino ad oggi sono circa 3.300 con la Provincia di Treviso che registra il numero più alto con oltre 1.100 profughi già accolti in queste settimane.

La maggior parte di loro è stata accolta in casa da parenti, conoscenti e amici che vivono qui. Vista la difficoltà di quantificare il numero esatto di persone che arriveranno, ora si lavora per mettere a punto una gestione più strutturata per l’accoglienza dei profughi, anche per una più facile gestione rispetto all’accoglienza distribuita nelle famiglie.

La Prefettura di Treviso ha lanciato un bando, già pubblicato sul sito, per l'affidamento dei servizi di gestione dell'accoglienza dei cittadini ucraini che arriveranno nella Marca. Si cercano cooperative o aziende che mettano a disposizione strutture, centri collettivi e unità abitative con una capacità ricettiva fino a 50 posti. Ai beneficiari delle misure di accoglienza dovranno essere erogati determinati servizi ai quali corrisponderà un rimborso. Rimborso non previsto, invece, per i privati che hanno aperto le porte di casa ai profughi in queste settimane e che nei giorni scorsi hanno chiesto aiuto ai sindaci dei comuni trevigiani di residenza.

Per i gestori che ospiteranno i profughi andranno 24,57 euro a persona per l’accoglienza in appartamento, 29,30 euro pro capite nel caso di accoglienza nei centri collettivi. A questo si aggiungono 300 euro per il kit di ingresso (vestiario), 5 euro della scheda telefonica e 2,50 euro del pocket money giornaliero. Differentemente dai bandi per l’accoglienza dei migranti economici, in questo non è previsto tetto di spesa nè tetto di accolti. I soggetti interessati dovranno presentare richiesta esclusivamente tramite Pec all’indirizzo protocollo.preftv@pec.interno.it entro e non oltre le ore 12 di lunedì 21 marzo.