Maserada, blitz animalista contro la pista per levrieri al Parabae
Centopercentoanimalisti ha tappezzato di locandine il cinodromo e il municipio
| Isabella Loschi |
MASERADA - Blitz del collettivo Centopercentoanimalisti ieri pomerigigo in municipio a Maserada sul Piave e nel parco del Parabae, dove sta per essere attivata la pista per le corse dei levrieri. Gli animalisti contrari al cinodromo hanno appeso manifesti e locandine sulla rete della pista e all’ingresso del comune: “Quando provochi la pioggia, il fango va messo in conto. Liberazione animale noi ci crediamo”.
“Di tutto ci sarebbe bisogno a Maserada tranne che di un cinodromo, dove far correre i cani, inoltre la struttura è realizzata dentro un’area verde, con gravi conseguenze per l’ambiente. Si consideri poi - aggiungono gli animalisti in una nota - che attorno alle corse crescono le scommesse, che ovviamente interessano la malavita. Molti cittadini si sono espressi contro il progetto - la petizione online per chiedere di bloccare il cinodromo ha raccolto oltre 70.000 firme - ma comune e regione fanno finta di non sentire”.
La pista al Parabae per le prove di corsa finalizzate al rilascio delle licenze racing sarà gestita dall’Enci, l’Ente nazionale della cinofilia italiana che ha spiegato: "La selezione e il miglioramento delle razze canine assumono un carattere preminente nell'attività tecnica dell'Ente, che favorisce la loro conoscenza e la loro diffusione in Italia. Secondo questa finalità, l'Enci organizza verifiche zootecniche che, per le razze levriere, consistono nelle prove di coursing e di racing, secondo le previsioni di regolamenti internazionali FCI".
Intanto il prossimo 25 giugno le associazioni animaliste hanno chiesto un incontro con il sindaco di Maserada, Lamberto Marini, per esporre le proprie ragioni e preoccupazioni sulla pista.